24 Settembre 2017

MotoGP Aragon: Valentino Rossi “Negli ultimi giri ero stanco e dolorante”

Al suo rientro dopo l'infortunio, Valentino Rossi chiude la tappa aragonese in quinta posizione. Ora il pensiero è quello di recuperare in vista di Motegi.

Si chiude un fine settimana impegnativo per Valentino Rossi, rientrante da un serio infortunio a tibia e perone, ma con un risultato ben più positivo rispetto a quelle che potevano essere le aspettative: fino ad una settimana fa lo stesso pilota di Tavullia avrebbe ritenuto più probabile guardarsi la gara dal divano di casa, ma la realtà ci parla di una partenza dalla prima fila grazie al terzo posto in qualifica, un risultato che ha portato alla quinta posizione a fine competizione. (qui cronaca e classifica della gara)

Il Dottore ha chiuso così una gara che l’ha visto in zona podio nella prima parte assieme a Lorenzo, Marquez e Dovizioso, battaglieri protagonisti per le posizioni di testa, per poi vedersi costretto a cedere sia per le difficoltà fisiche che per il degrado delle gomme, un problema ancora da risolvere in casa Yamaha. Nonostante tutto, il nove volte campione del mondo è il primo dei nostri portacolori in una gara dominata nettamente dai piloti di casa. Ora l’obiettivo è continuare a recuperare in vista della tappa di Motegi, in programma tra due settimane.

“La soddisfazione maggiore è aver potuto prendere parte all’evento” ha dichiarato Rossi. “Sono partito dalla prima fila e ho dato il massimo dall’inizio fin quasi alla fine. Soffriamo ancora troppo il calo della gomma posteriore, un problema che ha accusato anche Maverick. Stiamo lavorando molto per cercare di risolverlo, ma al momento le altre squadre, in particolare Honda e Ducati, riescono a gestire meglio queste situazioni nella seconda parte di gara.”

Realizzare così tanti giri ad appena 23 giorni dall’infortunio è un importante sforzo fisico, che Rossi ha commentato così: “Abbiamo lavorato molto per cercare di migliorare fin da subito, mantenendo allenato anche il resto del corpo, visto che 23 giri sono impegnativi a livello fisico. Negli ultimi giri infatti ero abbastanza stanco, sentivo chiaramente un po’ di dolore e non riuscivo a mantenermi in sella come avrei voluto, ma sono contento di questo risultato.”

Si tratta in ogni caso di una prova di forza del Dottore, apparso fin da subito motivato a dare il massimo, oltre che determinato a non perdere altre gare dopo quella di Misano: “Nel 2010, dopo l’infortunio al Mugello, ho saltato 3-4 gare e ci ho messo più tempo a riprendere tutti gli automatismi. Stavolta invece mi sono trovato molto bene fin da subito.” Come detto, la prossima fermata del Motomondiale sarà Motegi, primo appuntamento della cosiddetta tripletta asiatica: “Abbiamo due settimane di tempo e vorrei presentarmi abbastanza in forma.”

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