2 Agosto 2022

Misano World Circuit, il motorsport ti fa bello: 50 anni e non sentirli

Misano World Circuit, ormai sono 50 anni! Una lunga storia di passione per i motori, una pista ormai imprescindibile per il motorsport.

Misano, Misano World Circuit

Misano World Circuit, un nome che ormai vuol dire mezzo secolo di storia del motorsport. Il mitico tracciato italiano infatti compie 50 anni il prossimo 6 agosto! Proprio in quel giorno, ma nel 1972, vennero disputate le prime gare ufficiali. In quell’occasione parliamo di trofei automobilistici, ma non bisogna attendere a lungo per avere le due ruote. Bastano infatti sette giorni: il 13 agosto ecco le prime sfide in moto, con nomi leggendari in trionfo. Parliamo di Giacomo Agostini nelle 350, di Renzo Pasolini nelle 250, Otello Buscherini nelle 125 e Guido Mandracci nelle 750. Ma facciamo un passo indietro, rivedendo il punto di partenza.

La storia

Si racconta che tutto prese il via su desiderio di Enzo Ferrari, sostenuto da un gruppo di appassionati imprenditori della Riviera. Oltre all’ingegnere Umberto Cavazzuti, coinvolto per il progetto vero e proprio del tracciato. Una risposta alla grande passione per il motorsport del territorio, oltre che per eliminare i grandi rischi di corse disputate su strade cittadine. Una volta diventato realtà, il resto è venuto da sé.

Un altro dettaglio da evidenziare è che l’attuale rettilineo è nato 50 anni fa. Un’ispirazione da una pista temporanea di atterraggio dei velivoli americani durante la Grande Guerra. Oggi quello stesso rettilineo ospita quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track di oltre mille metri e non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart.

La nuova era

Negli anni non sono mancate costanti novità e modifiche. Dopo trent’anni di crescita, viene radicalmente modificato nel 2006. Lavori a tempo di record, durati solo cinque mesi, per una pista portata a 4226 metri di lunghezza, con il senso di marcia invertito e profondi cambiamenti strutturali. Non rimane immune nemmeno la denominazione del mitico tracciato: il Santamonica infatti diventa Misano World Circuit, così come lo conosciamo oggi.

Intervento necessario per ospitare la MotoGP e dare una risposta anche alla passione nata intorno al ‘fenomeno Vale’. Tutto parte di una continua crescita a livello di prestigio e riconoscibilità ormai a livello mondiale. Oggi l’impianto può ospitare oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un grande Parco dei Motori. Con la MWC Square e il nuovo Pit Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e spazi per mostre tematiche. 

Cuore della Motor Valley

Due le mostre già allestite. L’attuale ‘50 shooting of racing’, che omaggia i primi 50 anni di vita del circuito e resterà aperta fino a fine 2022. A settembre non mancherà la MotoGP, con altri eventi collegati, come la presentazione di una pubblicazione celebrativa. A pieno regime, Misano è un volano economico da oltre 160 milioni di euro di indotto nel cuore della Motor Valley. Una produzione di oltre 710mila room nights, il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini. 

Analogo percorso è stato compiuto sul contenimento dell’impronta ambientale dell’attività. Tanto da ottenere proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario l’accreditamento ‘Tre Stelle’ nel 2022. Oltre alla certificazione ISO 20121 come standard per la Certificazione del Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD. 

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