11 Maggio 2022

CIV Superbike giù, National Trophy su. Motivo? “Costa 35 mila € in meno”

Perchè nella top class nazionale ci sono pochi iscritti e tanti preferiscono correre nel National Trophy? Lo spiega il proprietario di Grandi Corse

Davide Grandi Superbike

Il CIV Superbike ha pochi iscritti e gare noiose mentre il National Trophy la griglia piena e gare spettacolari. Perché? Ne avevamo parlato con Stefano Morri del Keope Motor Team (leggi qui). Ora interviene nel dibattito Davide Grandi, proprietario del Team Grandi Corse, la squadra con cui aveva gareggiato Lorenzo Lanzi nel 2021.

“Nel CIV l’accreditamento del team costa 10mila euro più iva e nel National non c’è quindi 10mila euro risparmiati – spiega Davide Grandi – Il problema poi sono, soprattutto, gomme, benzina ed elettronica. Mi spiego meglio. Se la benzina fosse libera si potrebbe usare la 100 ottani del distributore o quella di uno sponsor tecnico. Se non ci fosse il mono-gomma uno potrebbe usare quelle che desidera e quindi che ottiene gratis da un partner tecnico o comunque condizionali particolari. Il risparmio già così arriverebbe a 15 mila euro.

In più nel CIV Superbike c’è la centralina unica e non si può usare quella che monta la moto serie come avevo fatto con Lanzi. Bisogna aggiungere quindi altri 15/20 mila euro per tutta l’elettronica, a seconda del tipo di moto. La differenza tra un National 1000 ed un CIV Superbike può raggiugere dunque i 30/35 euro e per un team che ha un budget giusto sono cifre importanti e che possono fare la differenza. Ecco perché ci sono così pochi iscritti nel CIV Superbike e tanti nel National Trophy”.

Ma non è più facile trovare sponsor per il CIV Superbike?

“Cosa proponi allo sponsor? Una griglia con 15 moto e senza spettacolo? Paradossalmente è più facile trovare sponsor per il National. Gli imprenditori vengono in circuito, vedono la griglia piena, gare spettacolari e si divertono. Il CIV ha qualcosa più a livello mediatico, con la diretta tv, però il National trasmette le gare in diretta sui social ed è comunque possibile seguirle”.

Pirro è imbattibile?

“Io ritengo che a parità di allenamento, preparazione e di pacchetto tecnico, Pirro sarebbe battibilissimo. Lorenzo Lanzi, a parità di condizioni gli starebbe davanti, senza ombra di dubbio. Lo batterebbe anche Delbianco che sta crescendo bene. Gli darebbero filo da torcere poi i vari ragazzi del National: Gamarino, La Marra ma anche Giannini che è un ragazzino giovane che sta emergendo nel National e potrebbe fare molto bene” .

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