20 Aprile 2024

La sfida MotoAmerica per il giramondo Roberto Tamburini

Scatta a Road Atlanta il MotoAmerica 2024: dopo aver corso dovunque, il nostro Roberto Tamburini sogna il colpaccio negli States con la MV Agusta F3 800 RR in Supersport

Scatta a Road Atlanta il MotoAmerica 2024: dopo aver corso dovunque, il nostro Roberto Tamburini sogna il colpaccio negli States con la MV Agusta F3 800 RR in Supersport

I saliscendi del Michelin Raceway Road Atlanta in quel di Braselton ospitano questo fine settimana il primo appuntamento del MotoAmerica 2024. Parallelamente all’atteso ritorno di Loris Baz nella top class Superbike, la Supersport propone a sua volta alcune tematiche d’interesse. Una di queste ci riguarda particolarmente da vicino. Se da una parte fa discutere la clamorosa assenza del Campione 2023 Xavi Forés (rimasto a piedi), dall’altra il nostro Roberto Tamburini, con la F3 800 RR  del team Equitea MV Agusta by MP13 Racing, andrà all’assalto delle posizioni di vertice, debuttando a tempo pieno nel motociclismo al di là dell’Atlantico. Un’avventura speciale per l’originario di Rimini, motociclista “giramondo” capace di correre un po’ ovunque nel corso della sua lunga carriera.

Pilota giramondo

Proprio così. Ad appena 15 anni approdava nel Mondiale 125cc sotto le insegne Matteoni Racing Aprilia, prima della “svolta” con il successivo passaggio alle derivate di serie a partire dal 2008. Da allora ha militato ininterrottamente tra 600cc e 1000cc, annoverando numerose apparizioni nel CIV e in palcoscenici di prestigio quali Mondiale Supersport e Superbike. Con differenti strutture e moto non ha mai sfigurato, massimizzando quel poco o tanto (a seconda dei punti di vista) a disposizione. Gli è forse mancato il “guizzo” decisivo, anche se il suo palmares comprende pur sempre un paio di titoli in ambito nazionale: il CIV Supersport 2010 con il glorioso Bike Service Racing Yamaha e, più recentemente, il National Trophy 1000 2021 con il team Pistard Racing BMW. Insomma, Roberto Tamburini non si è fatto mancare nulla, abituandosi a vivere con “la valigia in mano” fin da giovane.

Sfida MotoAmerica per Roberto Tamburini

Talmente “giramondo” da vantare apparizioni persino nell’Europeo Superstock 1000, nel Mondiale Endurance FIM EWC e addirittura… nel Campionato Nazionale Superbike della Romania! Quest’ultima risalente allo scorso mese di giugno mentre… lo stesso fine settimana andava in scena il round di Misano del Mondiale Superbike (quasi in segno di quieta “contestazione”). Una sfida tanto inedita quanto improvvisata nella terra dei vampiri. Per certi versi un po’ come l’ennesima avventura che lo attende nel MotoAmerica 2024. Rimasto senza una sella (non la prima volta…) per questa stagione, il classe 1991 ha definito in extremis un progetto con il team Equitea MV Agusta by MP13 Racing per debuttare negli States.

Le insidie con la MV Agusta

Oltre a ritrovare gli automatismi di una Supersport, Tamburini di fatto dovrà scoprire in un sol colpo moto, circuiti, realtà e campionato. Soltanto in parte invece gli pneumatici Dunlop, già adoperati in occasione delle comparsate nei 2 round conclusivi del CIV Superbike 2023 (con tanto di podio al Mugello con il Keope Motor Team Yamaha). Lo farà appunto con il team MP13 Racing, compagine diretta da Melissa Paris attesa al debutto nella serie, ma dai prolungati trascorsi nelle categorie propedeutiche del MotoAmerica. Basterà a mettere i bastoni tra le ruote alle varie Yamaha R6, Ducati Panigale V2, Kawasaki Ninja ZX-6R e Suzuki GSX-R 750 (tutte ben preparate) ai nastri di partenza?

Alla scoperta di Road Atlanta

La più stretta attualità lo ha visto impegnato ieri nell’inaugurale giornata di prove del week-end di gara a Road Atlanta. Tamburini ha avuto complessivamente un’ora a disposizione per prendere le misure con gli impegnativi 4 km del celebre tracciato della Georgia. Un’unica sessione di libere conclusa con l’11esimo tempo a 2”2 dalla vetta. A seguire il primo turno di qualifiche ufficiali culminato con il decimo crono (su 40 partenti circa) a 1”3 dal poleman provvisorio Corey Alexander (Rahal Ducati Moto). Dimostrazione di quanto sia tutt’altro che scontato ritrovarsi pronti-via là davanti nel MotoAmerica, ma nella sostanza un inizio sicuramente di buon auspicio.

In serata Gara 1

“Tambu” avrà tutto il tempo per continuare ad ambientarsi e, facendo tesoro dei riferimenti acquisiti, cercherà di guadagnare qualche posizione già nella seconda sessione di qualifiche ufficiali, sulla carta decisiva per decretare lo schieramento di partenza delle 2 gare in programma questo fine settimana. La prima (18 giri) scatterà questa sera alle 20:10 italiane. Come sempre il servizio (in abbonamento) MotoAmerica Live+ garantirà la trasmissione in diretta streaming dell’evento.

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