24 Gennaio 2023

Agostino Santoro, il campano nel CIV Superbike “Conto tanto sulla Honda”

Agostino Santoro è alla sua terza stagione nel CIV Superbike dopo avere vinto R1 Cup e National Trophy 1000

Agostino Santoro, CIV Superbike

Giorno dopo giorno si sta delineando la starting list del Campionato Italiano Superbike. Tra i piloti presenti ci sarà ancora Agostino Santoro, un ragazzo di 26 anni che vive in provincia di Caserta. E’ alla sua terza stagione nel CIV SBK dopo avere vinto il National Trophy 1000 del 2020. Quell’anno era salito sul podio in cinque gare su sette e si era lasciato alle spalle, tra gli altri, Luca Salvadori, Christian Gamarino e Lorenzo Lanzi. E’ poi approdato al CIV Superbike con alterne fortune. Nel 2023 gareggerà con una Honda. Oltre a lui hanno già confermato la partecipazione in sella ad un CBR 1000 RR Simone Saltarelli con TCF e Luca Vitali con Improve.

“Nel 2020 avevo vinto il titolo nel National con Broncos ed ero subito passato al Campionato Italiano – racconta Agostino Santoro a Corsedimoto – avevo continuato a correre con la squadra diretta da Luca Conforti ed ero riuscito a conquistare qualche del piazzamento. Mi sarebbe piaciuto andare avanti con loro ma gareggiare con le Ducati ovviamente ha un costo troppo elevato per me. Nel 2022 ho dovuto cercare una soluzione più abbordabile e sono andato da Black Sheep con una Honda ma non è stata la scelta giusta per me”.

Cosa è successo?

“Abbiamo raggiunto l’accordo tardi, è saltato il pre-campionato e perfino il primo round. Ho corso un po’ con loro ma non andava come speravo. Nel frattempo si era liberata una Honda del DMR ed ho terminato il campionato lì. E’ una squadra di grande esperienza e mi sono trovato benissimo”.

Programmi per il 2023?

“Li sto definendo in questi giorni ma posso già dire che quasi sicuramente farò il CIV Superbike in sella ad una Honda con un ottimo team. Sono realista, non parto per vincere il campionato perché un pilota come Michele Pirro è di un altro livello: non ha solo la moto al top ma è lui che è veloce e molto preparato. Ci sono poi anche altri big e già stare tra i primi cinque o sei sarebbe un gran cosa. Ci sono pochi piloti ma tutti molto forti. Ecco, io cercherò di fare fastidio a chi è davanti”.

Sei particolarmente legato alle Honda?

“Io non arrivo dalle minimoto ma sono sempre stato appassionato fin da piccolo. Seguivo il motociclismo in tv e sui giornali. Un giorno ho letto che Honda organizzava delle selezioni per un trofeo riservato ai ragazzini che non avevano mai gareggiato. Eravamo in 150 e ne prendevano 28. Io sono stato scelto. E’ partito tutto da lì. Ho poi corso nelle categorie giovanili. Nel 2018 ho corso nella Yamaha R1 Cup ed ho vinto il Campionato poi National e CIV. Io credo molto nel potenziale della Honda e penso si possa fare bene”.

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