24 Gennaio 2023

F1/Weight saving: fattore chiave nel 2023

La misurazione del rapporto peso/tempo delle attuali F1 impone un "weight saving" mirato, fattore cruciale durante il prossimo campionato per bilanciare le vetture e massimizzare le performance

F1

Aggiornare una vettura di F1: provvedimento necessario per garantire alta competitività durante tutto l’arco del campionato. In linea di massima, gli update proposti sulle vetture sono in possesso di una matrice ben precisa. I tecnici, effettuata la raccolta dati in pista successivamente messa a confronto con le varie tecnologie, cercano di modificare l’auto a livello aero/meccanico e progredire sulla base del progetto. Altre volte, invece, la necessità di “correggere” la filosofia studiata in fase di concetto impera.

Con il nuovo regolamento tecnico, però, si è palesato un altro elemento molto importante che di fatto ha spesso determinato i risultati all’interno del fine settimana: il peso. Le attuali monoposto soggette alla grande rivoluzione normativa, infatti, devono necessariamente far conto con i “chili di troppo”.

F1 Weight saving
Gap cronometrico determinato dal peso eccedente al limite regolamentare

Diverse le operazioni votale al dimagrimento delle auto per massimizzare le performance. Tra le varie tecniche utilizzate spiccano l’utilizzo di altri materiali per varie componenti, il diverso intreccio delle fibre di carbonio sulla veste aerodinamica e l’uso di vernici speciali. Il tutto per ottenere una nuova collocazione della zavorra utile per accedere ad un bilanciamento ottimale. Senza contare che un peso eccessivo limita l’impatto della power unit sulle prestazioni.


L’incidenza del peso sulle monoposto di F1

Per ovviare a tale scenario, i tecnici delle varie scuderie hanno messo in atto diversi interventi mirati attraverso una differente lavorazione delle fibre di carbonio. La web Formula Uno Analisi Tecnica ha di recente “attenzionato” questa rilevate tematica. Per scoprire i dettagli accedi all’articolo dedicato fruibile cliccando su questo link.


Autore:  Alessandro Arcari –@berrageiz

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