24 Maggio 2023

F1, Aston Martin saluta Mercedes: avrà motori Honda dal 2026

Honda resterà in F1 anche dopo il 2025, anno nel quale finirà la collaborazione con Red Bull. Dal 2026 inizierà un nuovo capitolo con Aston Martin.

Honda Aston Martin F1 2026

Adesso è ufficiale: la Aston Martin dal 2026 monterà power unit Honda. Nel 2025 terminerà la fornitura della Mercedes e ne inizierà una nuova, proprio nell’anno nel quale ci sarà un cambiamento di regolamento tecnico sui motori della F1.

Com’è noto, oggi la Honda collabora con la Red Bull e da tempo si sa che la partnership terminerà. La scuderia di Milton Keynes si legherà a Ford dal 2026, ma buona parte del lavoro verrà fatto dalla divisione Red Bull Powertrains. La casa di Tokio non voleva abbandonare la Formula 1 e si era iscritta nella lista dei motoristi, in attesa di accordarsi con un team. Si era parlato della possibile acquisizione dell’AlphaTauri, però tale ipotesi non si è concretizzata. Anche i contatti con McLaren e Williams non hanno portato a nulla.

F1, Aston Martin soddisfatta dell’accordo con Honda

Aston Martin ha una partnership con Mercedes che va oltre la F1, ma per avere maggiore successo nel campionato preferisce avere un fornitore di power unit tutto per sé. Il 2023 è un anno di grande rilancio per la scuderia di Silverstone, che ha azzeccato il progetto tecnico e che sta ottenendo ottimi risultati con Fernando Alonso.

Il patron Lawrence Stroll è felice della svolta, però per il futuro vuole di più e anche in quest’ottica rientra l’intesa stipulata con HRC: “Condividiamo la stessa grinta, la stessa determinazione e l’incessante ambizione di avere successo in pista. Honda è un titano globale, il suo successo nel motorsport è di lunga data e incredibilmente impressionante. Voglio ringraziare il signor Mibe, il signor Watanabe e l’intero team HRC mentre ci imbarchiamo in questo entusiasmante futuro insieme nel 2026“.

Anche Martin Whitmarsh, CEO del gruppo Aston Martin Performance Technologies, esulta per la firma: “Sono entusiasta di questa collaborazione e fiducioso di poter avere successo insieme. Con il nostro partner strategico Aramco, non vediamo l’ora di iniziare una partnership verso un obiettivo comune. La futura collaborazione con Honda è una delle ultime parti del puzzle che si inserisce negli ambiziosi piani dell’Aston Martin in Formula 1“.

I successi di Honda in Formula 1

Stroll sta investendo tanto sulla scuderia, vuole vincere. Essersi assicurata Honda come fornitore di power unit è una buona mossa, considerando anche la recente storia vincente del marchio giapponese con Red Bull. E i successi non sono mancati neanche in passato.

Infatti, prima della partnership con la scuderia di Milton Keynes, la casa di Tokio come motorista aveva conquistato 6 titoli costruttori e 5 piloti. I primi trionfi furono con la Williams tra il 1986 e il 1987: 2 mondiali costruttori e 1 piloti (con Nelson Piquet). Poi tra il 1988 e il 1992 c’è stata una collaborazione con McLaren che ha fruttato altri 4 titoli costruttori e 4 piloti (3 di Ayrton Senna e 1 di Alain Prost).

Proprio con McLaren aveva fatto un fallimentare ritorno in F1 nel 2015 e la partnership era durata solo fino al 2017, con risultati scarsissimi. Honda nel 2018 si è legata alla Toro Rosso e dall’anno seguente anche alla Red Bull, con la quale è tornata a trionfare nel 2021 grazie a Max Verstappen. Proprio per quell’anno era stato annunciato il ritiro di HRC, che poi è rimasta come partner tecnico. La scuderia ha creato la divisione Red Bull Powertrains e nel 2022 i motori sono stati marchiati RBPT. Nel 2023, invece, sono stati ribattezzati Honda RBPT.

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