27 Ottobre 2022

Ducati pigliatutto MotoGP-SBK: manca solo l’Endurance

Ducati vicina alla doppietta MotoGP-Superbike, adesso è il momento di puntare sull'Endurance: i presupposti per far bene ci sono, vedi Bol d'Or.

Ducati pigliatutto MotoGP-SBK: manca solo l'Endurance

Verso l’epilogo stagionale di MotoGP e Superbike, Ducati è vicina a suggellare un 2022 capolavoro. Con Francesco Bagnaia si ritrova ad un soffio dalla seconda conquista del titolo piloti MotoGP della propria storia, dopo aver già messo a segno la vittoria nei campionati costruttori (terzo consecutivo), team (con un Gran Premio d’anticipo), piloti indipendenti (con Enea Bastianini), Rookie of the Year (con Marco Bezzecchi) e team indipendenti (con Pramac Racing). In Superbike, di fatto, la situazione è sostanzialmente la medesima. Alvaro Bautista viaggia al rush finale con 82 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu e 98 su Jonathan Rea, con Ducati al comando anche delle classifiche costruttori, team (Aruba.it Racing), piloti (Axel Bassani) e squadre indipendenti (Motocorsa). Insomma, Ducati pigliatutto tra MotoGP e World Superbike, ovvero in due dei tre campionati mondiali di motociclismo su pista. Con qualche sforzo in più, oggi vincere anche nell’Endurance sarebbe possibile.

DUCATI NELL’ENDURANCE

Proprio così. Con la nuova Panigale V4 R, adesso per Bologna anche le corse motociclistiche di durata possono rappresentare un obiettivo alla portata. Per un’azienda che ha vinto tutto quello che c’era da vincere nel motociclismo, l’Endurance resta un po’ la nota stonata. Successi sì tra gli anni ’70 e ’80 alla 24 ore del Montjuic, ma nelle attuali grandi classiche si contano soltanto piazzamenti. Che si tratti della 8 ore di Suzuka (un 10° posto quale miglior risultato in 43 edizioni), del Bol d’Or (qualche pole e vittoria di classe, ma nulla più in 100 anni di storia) o delle 24 ore di Le Mans e Spa. In sostanza, per Ducati è arrivato il momento di colmare questo vuoto.

VICINI ALL’IMPRESA AL BOL D’OR

Non è soltanto un desiderio dei Ducatisti o di appassionati dell’Endurance. Il recente Bol d’Or disputatosi a Le Castellet ha testimoniato come Ducati oggi possa far bene nella specialità. Risolvendo le criticità, intervenendo in prima persona con un maggior coinvolgimento della casa madre, ma una V4 R oggi può dire la sua anche nel FIM EWC. Il Bol d’Or 2022 lo testimonia. Mentre tutte le altre case costruttrici ufficialmente rappresentate alzavano bandiera bianca dopo poche ore, la V4 R #6 del team ERC Endurance ha condotto la corsa fino ad un 1 ora e 24 minuti dal termine, con la vittoria andata… in fumo per un problema alla campana della frizione. Un successo sfumato sul più bello, ma tempi e performance alla mano, possibile.

DUCATI VERSO IL 2023

Dalla 8 ore di Sepang 2019, il team ERC rappresenta Ducati nel Mondiale Endurance. A fine 2021 è stato sottoscritto un accordo biennale (2022-2023) per rappresentare l’azienda nella specialità in qualità di team di riferimento, lavorando insieme a Ducati Corse per adattare le V4 R dalla configurazione WSBK a EWC. Il Bol d’Or è stata finora la gara migliore del progetto, certificando che la strada intrapresa è quella giusta. Risolvendo alcune aree critiche da un punto di vista tecnico e gestionale, per il 2023 si può puntare in alto. Perché no, anche sognando a qualcosa in più, considerando che è di dominio pubblico l’intenzione di Pecco Bagnaia di disputare un giorno la 8 ore di Suzuka proprio con Ducati…

Lascia un commento