27 Aprile 2021

Ecco la Triumph Street Triple 765 RS per il British Supersport 2021

Svelata la Triumph 765 che con il team PTR affronterà il British Supersport 2021 già in prefigurazione 2022 in vista del debutto nel Mondiale di categoria.

Triumph Street Triple 765 RS

La prima “Next Generation Supersport“. A 48 ore dal primo test (collettivo) in programma mercoledì a Silverstone, il team Dynavolt PTR di Simon Buckmaster ha svelato la Triumph Street Triple 765 RS di nuova generazione che affronterà quest’anno, in via sperimentale, il British Supersport in previsione del debutto nel Mondiale 2022. Spetterà all’esperto Kyle Smith ed al giovane Brandon Paasch, recente vincitore della 200 miglia di Daytona, il compito di sviluppare una moto che si confronterà con le attuali 600 (oltre che Kawasaki 636 e le Moto2…) nel competitivo campionato britannico.

NEXT GENERATION SUPERSPORT

Come anticipato lo scorso 10 marzo, la Triumph Street Triple 765 RS si confronterà in una classe che ha già un nome: “Next Generation Supersport“. In sostanza, si tratta delle sportive di media cilindrata (e non solo) che correranno nel mondiale di categoria dal 2022. Aspettando la definizione del regolamento FIM, quest’anno nel British Supersport saranno precorsi i tempi. Insieme agli abituali protagonisti della serie d’oltremanica, le Supersport di nuova generazione potranno correre grazie all’accordo tra MSVR (promoter del BSB) e DWO (Dorna WSBK Organization). Con una regolamentazione già definita nel dettaglio.

REGOLAMENTO

Per bilanciare le prestazioni tra la Street Triple 765 RS (e prossimamente Ducati V2) e le attuali 600cc, in ogni momento MSVR potrà accedere all’acquisizione dati ed intervenire al fine di trovare un sistema di equiparazione. Nelle scorse settimane, la 3 cilindri Triumph ha infatti subito un’analisi approfondita delle prestazione con prove al banco in Mectronik, dove sono stati definiti i primi correttivi regolamentari. Nel British Supersport potrà correre persino con le carenature della Daytona 675 del 2013, adottando la centralina Mectronik MKE7 sigla ‘WSS600_A‘ fornita da Solo Engineering. Gli interventi al propulsore sono sostanzialmente analoghi alla preparazione di un motore delle attuali Supersport, con una cinquantina (!) di voci previste dal regolamento su cosa sarà possibile lavorare nello sviluppo del 3 cilindri.

BILANCIAMENTO

L’idea di partenza è di non dover ricorrere ai cosiddetti air-restrictor per eventuali correttivi in corso d’opera. Nel caso, si interverrà mediante centralina, limitazione dei giri-motore e peso minimo. Una scelta in controtendenza rispetto al National Trophy BigSupersport, dove le nuove Supersport (in particolare Ducati V2) hanno già corso e vinto al Mugello, ma con motori “standard“. Nel Regno Unito, si seguirà un’altra strada. L’elettronica sarà “garante” ai fini regolamentari, senza pertanto comportare rivisitazioni di gara in gara del regolamento in materia di sviluppo dei propulsori e ciclistica.

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