15 Aprile 2020

Keith Farmer: “Uno shock non correre per così tanto tempo”

Keith Farmer era pronto per correre dopo un lungo stop per infortunio, ma l'emergenza COVID-19 ha stravolto i suoi piani e la vita di tutti i giorni...

Keith Farmer

Nei mesi scorsi Keith Farmer, prima di ricevere la proposta dal team Buildbase Suzuki, aveva preso seriamente in considerazione l’idea di appendere il casco al chiodo. Il brutto infortunio causato dall’incidente di Knockhill 2019 con annesse complicazioni al seguito stavano lasciando all’originario di Co Tyrone poche chance di correre nuovamente nel BSB. La chiamata di Stuart Hicken han concesso una nuova possibilità all’ex campione britannico Supersport, Superstock 1000 e 600, anche se per il ritorno in gara dovrà attendere ancora un po’ complice l’emergenza COVID-19.

8 MESI SENZA UNA SUPERBIKE

Prima dello stop per l’emergenza Coronavirus abbiamo effettuato un buon test a Mallory Park, fortunatamente incontrando condizioni meteorologiche favorevoli“, ricorda Keith Farmer. “Devo dire è stato bello tornare in sella ed effettuare qualche giro. Non scendere in pista con una Superbike per 8 lunghissimi mesi per me è stato… uno shock! Mi sono dovuto riadattare un po’ alle sensazioni in sella, in quanto non è mai facile dopo un così prolungato periodo di attività. Per quanto concerne l’andamento di questo Test, per noi è stato perlopiù uno shakedown. Non abbiamo cambiato granché sulla moto: l’importante per me era ritrovare la fiducia in sella.

SUZUKI GSX-R 1000

Lasciato il team TAS Racing BMW, Keith Farmer si è dovuto adattare ad una nuova moto. “La Suzuki GSX-R 1000 mi è parsa una Supersport in termini di ciclistica, ma con un super-motore! Quello su cui dovremo lavorare è l’elettronica è la connessione con l’acceleratore. Sono molto aggressivo all’apertura del gas, questo comporta inevitabili problematiche in termini di erogazione della potenza, ma credo siano problemi risolvibili.

PILOTA FELICE

Parlando degli obiettivi per il British Superbike 2020, non ha dubbi. “Per questa stagione il mio obiettivo è la top-10, quantomeno per i primi round. Lo scorso anno, prima dell’infortunio, non ero distante dalla top-6, pertanto credo che stare nei primi 10 inizialmente non sia qualcosa di irrealizzabile. Se poi tutto dovesse andare secondo le nostre previsioni, un pensierino allo Showdown lo potremmo fare… Considerando il livello del BSB ed il fatto che rientro da un brutto infortunio, non mi sono messo grandi pressioni addosso, medesimo discorso la squadra. Sono in una situazione favorevole: il team ha compreso la situazione e non c’è l’assillo del risultato a tutti i costi. Questo rende un pilota felice e sereno: quando un pilota è felice di conseguenza è anche veloce…

PADRE DI FAMIGLIA

Aspettando di tornare a correre, Keith Farmer si può dedicare al 100 % alla sua splendida famiglia. “Con questa lunga pausa per il COVID-19 mi sono dovuto riorganizzare. Inizialmente è stato tutto un po’ difficile e fuori dall’ordinario, ma pian piano in famiglia stiamo tornando alla normalità con la mia compagna Sam e mia figlia Khloe che ci tiene un po’ in guardia! Siamo felici, adesso sta imparando ad andare in bicicletta e nel giardino di casa ho allestito un trampolino che la diverte molto e può trascorrere il tempo con il sorriso. Per quanto mi riguarda sto guardando delle serie TV su Netflix, giocando alla PS4 tra MotoGP 19 ed il nuovo gioco della MXGP, per il resto cerco di tenermi allenato ed in forma, così alla ripartenza mi farò trovar pronto.

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