1 Marzo 2017

MotoGP Jorge Lorenzo “Rossi in Yamaha contava meno di me”

Jorge Lorenzo a ruota libera sulla radio spagnola. "Se Rossi avesse aspettato la mia decisione di andare in Ducati avrebbe strappato un ingaggio più alto"

In attesa di tornare in pista per gli ultimi test invernali, la prossima settimana in Qatar, Jorge Lorenzo va a ruota libera in un’ intervista radiofonica rilasciata al programma “El Larguero”.

Il neoacquisto Ducati ha fatto interessanti rivelazioni sui nove anni in Yamaha e sulla convivenza con Valentino Rossi. “Quando Valentino tornò in Yamaha nel 2013 veniva da due anni no con la Ducati – dice Jorge -, e non godeva di grande potere all’interno del team perché c’ero già io ed ero campione del mondo: lui è tornato con un profilo basso e trovò un accordo non alto come il mio. Se avesse atteso le mie decisioni di non restare, l’anno scorso, probabilmente avrebbe potuto ottenere un maggiore vantaggio nel rinnovare. Io avevo avuto un’offerta dalla Yamaha migliore di quella dello scorso anno, di fatto potevo diventare il pilota più pagato della griglia, ma era tutto diventato un po’ monotono e avevo bisogno di qualcosa di nuovo”.

Sulle possibilità della Ducati di lottare per il Mondiale invece Jorge Lorenzo va cauto.  “Il primo approccio a Valencia è stato incredibile, il motore mi ha sorpreso, era quasi addomesticato, temevo fosse molto più aggressivo: ha molti punti di forza e anche punti deboli che possono essere migliorati. La Ducati va bene, ma non è una moto che ora mi consentirebbe di vincere il mondiale: qualche gara sì, il titolo è difficile immaginarlo. Poi la Honda  è cresciuta molto, come la Yamaha e Vinales e Marquez hanno grande voglia di vincere: Maverick è forte e ha tanta fame”.

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