20 Luglio 2021

Superbike: Occhio Toprak, Assen è il giardino di Jonathan Rea

La Superbike torna ad Assen, dove Jonathan Rea ha già trionfato 12 volte come Carl Fogarty. Per Toprak Razgatlioglu leader mondiale sarà un esame durissimo

Supebrike, Jonathan Rea

La Superbike torna ad Assen dopo un anno di stop e riaccende la sfida fra Toprak Razgatlioglu, leader del Mondiale, e il campione in carica Jonathan Rea. L’allievo e il maestro hanno incrociato le traiettorie nel precedente round a Donington, fino alla scivolata del Cannibale che ha consegnato, per la prima volta, la vetta della classifica al 24enne turco della Yamaha. L’Olanda è la quinta tappa di stagione, c’è tanta strada da fare e i due punti che separano i due sono niente: si riparte praticamente da capo.

Jonathan Rea, l’Olanda è il giardino di casa

Sarà un impegno assai difficile per Toprak Razgatlioglu, per più di un motivo. Intanto le previsioni meteo sono decisamente preoccupanti per lui che non ama affatto correre sul bagnato. Al momento danno forte possibilità di rovesci per l’intero week end. Ma anche con l’asciutto Assen rischia di essere un tappeto di spine, perchè qui Jonathan Rea vola. Prima di volare in Olanda il Cannibale si è concesso qualche giorno di completo relax, nella foto d’apertura è in jet sky (ovviamente Kawasaki…) con la moglie Tatiana.

Le folli invasioni di pista ad Assen ai tempi di Carl Fogarty

Ha già firmato dodici vittorie, tante quante Carl Fogarty che negli anni ’90 qui faceva il bello ed il cattivo tempo, “spinto” ogni volta da 30-40 mila appassionati sbarcati dal Regno Unito. Trionfi spettacolari che immancabilmente venivano festeggiati dall’invasione di pista: una volta dalle tribune è sceso giù un tifoso britannico completamente nudo! Finora il cammino di Rea con la nuova Kawasaki Ninjaè stato impressionante: undici podi e cinque vittorie in dodici gare. Però c’è il neo della caduta alla Coppice di Donington: erano tre anni che Jonathan non finiva giù in gara e contro un Toprak diventato anche consistente, oltre che velocissimo, errori di questo genere neanche il sei volte iridato potrà più permetterseli.

Scott Redding torna in gioco?

Assen è un crocevia fondamentale soprattutto per la Ducati: il disastro di Donington ha fatto precipitare Scott Redding a -66 punti dalla vetta. Il divario è preoccupante,  nonostante il passo falso di Jonathan Rea: poteva andare peggio. Urge invertire velocemente la tendenza, per non correre il rischio di dover rinunciare a neanche metà stagione all’inseguimento del titolo che manca dal 2011. L’anno scorso in Olanda non si è gareggiato per la pandemia, quindi Redding non ha riferimenti con la V4 R in configurazione “Mondiale”, però ci ha corso con la Ducati  nel British Superbike 2019 facendo sfracelli: pole, doppietta e giro veloce in gara. I ducatisti possono sperare.

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Foto: Instagram

 

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