4 Luglio 2021

Superbike Donington, gara 2: Jonathan Rea cade, Toprak ora fa paura

Jonathan Rea sbaglia e consegna gara e leadership nel mondiale a Toprak Razgatlioglu: il trono Kawasaki adesso vacilla di brutto. BWM sul podio, Ducati un'altra delusione

Superbike, Jonathan Rea

Se non è una svolta, ci assomiglia molto: Jonathan Rea sbaglia e consegna la vetta mondiale a Toprak Razgatlioglu. Donington ha cambiato faccia alla Superbike, con il Cannibale che da perenne riferimento adesso deve fare i conti con un avversario sempre più pericolo. Con il terzo successo nelle ultime quattro corse,  il 24enne turco appena riconfermato per i prossimi due anni da Yamaha ha capitalizzato l’errore del sei volte iridato. Adesso è Toprak a guidare il campionato, anche se per due soli punti. Il podio di Donington è stato completato da Garrett Gerloff (Yamaha) e Tom Sykes (BMW).

Un raro errore

Era da Brno 2018 che Jonathan Rea non finiva una corsa  nella sabbia. Quella volta la caduta era stata innescata da una manovra avventata dall’ex compagno di squadra Tom Sykes che alzò così tanto la tensione nel box Kawasaki che a fine stagione il Boscaiolo cambiò aria, abbracciando la causa BMW. In griglia tutti hanno scelto la soluzione di gomma più morbida, sia anteriore che posteriore: era la prima volta che Rea montava la SCX, la soluzione vincente di Toprak il giorno prima. Nelle gare precedenti la Kawasaki aveva puntato sempre su soluzioni medie, ma evidentemente la Yamaha ha alzato così tanto l’asticella che il numero uno non può più tenersi niente nel taschino. I dieci giri iniziali sono stati bellissimi. Toprak era andato in testa, salvo cedere la posizione per una sbavatura alla Coppice. La tornata successiva, nello stesso identico punto, Jonathan Rea ha perso l’avantreno e addio sfida ravvicinata.

Il precedente di Troy Bayliss 

Nello stesso punto, nel 2007, Troy Bayliss volò via mentre rincorreva James Toseland. La mano rimase incastrata sotto la Ducati e nella pausa l’australiano chiese che gli amputassero una falange, per poter correre gara 2. Non successe, perchè Troy aveva rimediato anche una seria lesione ai testicoli e finì in ospedale Quell’episodio indirizzò il Mondiale in direzione Honda. Jonathan Rea, per fortuna, non si è fatto male e ha davanti ancora tantissime occasioni per pareggiare il conto. Sarà un duello spaziale.

Gerloff cresce, bene la BMW

Uscito di scena Rea, lo sfidante ha fatto passerella, tenendo a bada un Garrett Gerloff che battezza il debutto a Donington con un convincente secondo posto. Su questo tracciato dove Tom Sykes è fortissimo vede la luce anche la BMW, con due podi in un solo giorno. E la Ducati? Scott Redding,  finito quarto, ora è a -66 punti dalla vetta iridata. Contro due ossi duri come Rea e Razgtalioglu rifarsi sotto sarà un’impresa: mondiale che a Bologna manca dal lontanissimo 2011 oggi è un’eventualità assai remota.

Fra tre settimane si corre ad Assen

La Superbike tornerà in pista il 24-25 luglio sul tracciato olandese di Assen. Si tratterà del quinto dei tredici round previsti: il calendario è ancora provvisorio, con le tappe finali in Argentina e Indonesia in forte dubbio.

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1 commento

  1. FRA 1988 ha detto:

    Rea era già stato in questa situazione con Bautista che vince 11 gp consecutivi ,ma crollò nei momenti importanti. Razgatlioglu mi sembra molto più forte mentalmente e si preannuncia una lotta titanica.
    Assen è una pista Rea( 12 successi ) e a livello psicologico sarà fondamentale per il campionato.