19 Giugno 2020

Superbike: Mercato piloti 2021, i colpi a sorpresa arriveranno

Jonathan Rea non si muove dalla Kawasaki ma il mercato piloti Superbike 2021 promette comunque scintille. Questa estate possono succedere molte cose

Superbike, Chaz Davies

Jonathan Rea resta in Kawasaki a vita ma il mercato Superbike 2021 è pronto a sorprenderci. Ad oggi, solo la squadra campione del Mondo ha completato l’organico 2021 avendo blindato il Cannibale e confermato Alex Lowes.  Tutti gli altri team ufficiali hanno uno o anche due posti vacanti: prevedere un’estate parecchio movimentata non è difficile…

I media? Sempre in ritardo

La maggior parte dei giornalisti della Superbike hanno immaginato per mesi fantasmagorici cambi di maglia di Jonathan Rea.  Lo hanno dato pronto per la MotoGP, e anche ad un passo dalla Honda. Ma in realtà il cinque volte campione del Mondo non ha mai pensato un istante di cambiare squadra. Bastava sapere che le basi per il rinnovo sono state gettate direttamente a Phillip Island, fra il manager Cuck Aksland e il vertice della gestione sportiva Kawasaki. Proprio mentre nel paddock impazzavano le speculazioni su Jonathan Rea in MotoGP, che il pilota, con civetteria, lì sul momento si è ben guardato di smentire… Adesso che Rea è sistemato sine die, la maggior parte dei media ha cambiato idea. E invece di ipotizzare altri fantasioni cambi di casacca, scrivono che “tutti confermeranno tutti”. Ma anche questo previsione rischia di rivelarsi sbagliata…

Chaz Davies in partenza

Limitandoci a prendere in esame i sei top team ufficiali, ad oggi ci sono almeno cinque posti vacanti. L’elenco: uno in Honda HRC e Yamaha WorldSBK, due in BMW e uno e mezzo in Ducati Aruba. Partiamo dalla Rossa: Scott Redding è opzionato per l’anno prossimo, a meno di colpi di scena clamorosi l’accordo verrà esteso. Chaz Davies è in scadenza, ma soprattutto il lungo legame sembra ormai all’epilogo. La classica crisi del settimo anno era già conclamata, ma è deflagrata di fronte all’offerta che Ducati ha avanzato a Danilo Petrucci. Significa che l’azienda non ha più fiducia nel gallese. A meno che Davies non cominci a vincere a raffica, o almeno ad andare più forte dell’amico Scott Redding, non sembra plausibile che il matrimonio possa andare avanti. Le alternative al pilota non mancano, alla Ducati neanche…

Chi arriva in Honda? 

Il posto più ambito è in Honda HRC a fianco del confermato Alvaro Bautista. Il britannico Leon Haslam è andato forte in Australia, una delle sue piste magiche, ma è lecito pensare che in Giappone stiano pensando a qualcosa di diverso in ottica 2021. La seconda CBR-RR full factory è pronta per accogliere  uno degli attuali piloti LCR in MotoGP destinato a lasciare il posto ad Alex Marquez. Quindi a fianco dello spagnolo potrebbe arrivare Takaaki Nakagami (che sarebbe prezioso anche in ottica 8 Ore di Suzuka) o anche Cal Crutchlow. Il ritorno in Superbike del cavallo pazzo britannico sarebbe un colpo clamoroso per il campionato. Honda HRC con Alvaro e Cal potrebbe schierare un autentico dream team 2021.

Michael van der Mark traballa in Yamaha

E’ libera una Yamaha ufficiale, perchè al momento solo l’astro nascente Toprak Razgatlioglu è confermato. Il compagno Michael van der Mark è sulla graticola, perchè la lista di candidati a prendergli il posto è consistente. In pole c’è il tedesco Jonas Folger, a podio nella MotoGP 2017 con la M1 della Tech3 e, sembra, recuperato dopo la lunga malattia che lo ha costretto a fermarsi per due stagioni. Folger correrà nell’IDM e avrà  due wild card Mondiali utilizzando la Yamaha del test team, nell’occasione affidata in gestione alla struttura MGM che lo seguirà nel campionato tedesco. E’ una prova generale in ottica 2021? Anche Sandro Cortese, da qualche settimana sotto l’ala manageriale di Alberto Vergani,  aspira alla Yamaha ufficiale.

Due BMW libere

La formazione tedesca ha una opzione su Tom Sykes, ex iridato che da inizio 2019 è l’uomo di punta del progetto: è quasi scontato che BMW lo confermi. Eugene Laverty è in scadenza a fine 2020 e in questa concitata, breve stagione dovrà guadagnarsi la conferma, a suon di risultati. A Phillip Island, che pure è uno dei suoi tracciati preferiti, l’irlandese non ha incantato. A partire da Jerez, il prossimo 1 agosto, Laverty come minimo dovrà avvicinarsi al livello di Sykes, per sperare nella conferma.

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