11 Agosto 2021

Superbike: Jonathan Rea, ecco cosa gli serve per tornare davanti

Jonathan Rea gira due giorni al Montmelò per capire come utilizzare la gomma morbidissima sulla Kawasaki. Toprak e la Yamaha hanno l'asso nella manica

Superbike, Jonathan Rea

Perchè Jonathan Rea non domina più la Superbike come una volta? Dopo il passo falso di Most, una dei due circuiti novità di questa stagione, tanti si sono chiesti dove sia il problema. Motore, ciclistica, elettronica? Cos’è che si è inceppato sulla stessa Ninja 2021 che nei test invernali aveva impressionato? La soluzione è di una semplicità banale: le gomme…

Quella X indigesta

Giovedi e venerdi Kawasaki girerà al Montmelò, insieme a Honda HRC e BMW. La situazione di Jonathan Rea è molto chiara: come puoi battere un pilota affamato e di talento come Toprak Razgatlioglu, in sella ad una Yamaha sempre più a posto, se monti una gomma diversa da 2-3 decimi di gap la giro? Pirelli ha cambiato faccia alla Superbike sviluppando a tutta forza la generazione SCX, cioè gomme che inizialmente erano state progettate per l’uso nella Superpole Race, di soli dieci giri. Le ultime evoluzioni hanno allungato il range di durata, e diversi piloti le stanno usando anche per le gare lunghe. Quando l’assetto è ideale per questa soluzione, fare la differenza viene più facile. E’ il caso, per esempio, di Michael Rinaldi a Misano: la combinazione fra SCX, assetto ideale e il particolare feeling con la pista di casa hanno fruttato due vittorie e un secondo posto. Anche ad Aragon l’agosto 2020 Rinaldi aveva vinto con la stessa soluzione. Un anno fa però Jonathan Rea aveva più margine, vinceva anche con la SC0. Adesso non più.

Girare intorno al problema 

Ovviamente la SCX non è tutto, influiscono anche particolari condizioni di asfalto, temperatura, tarature elettroniche. Scott Redding, per esempio, si è sempre lamentato di non poter usare la SCX perchè troppo pesante e quindi a rischio cedimento della mescola dopo pochi giri. Sabato a Most, con la SC0, alla fine ha dovuto cedere all’arrembante assalto di Toprak, che come sempre aveva optato per la SCX. La domenica Redding ha seguito la stessa strada, e ha costretto il turco sulla difensiva. Jonathan Rea invece non ha azzardato, partendo in entrambe le gare lunghe con la SC0. Risultato: in gara 1 è caduto (due volte), nella seconda ha dovuto mollare subito Redding e Razgatlioglu, finendo terzo a dodici secondi dalla Ducati. Se la Kawasaki non trova il modo di gestire la SCX, saranno dolori…

Basterà l’elettronica?

Nei test di Barcellona Jonathan Rea proverà nuovi settaggi elettronici, per tentare di adattare la Ninja alla gomma più soffice. Sono quindi due giornate di importanza capitale per le sorti di questo mondiale. Se la Kawasaki verrà a capo del rebus, per gli avversari potrebbero tornare i tempi cupi. Se invece pilota e team continueranno a girare intorno al problema, per il Cannibale sarà molto difficile azzannare il settimo titolo di fila.

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    E Assen…?