8 Febbraio 2020

Lorenzo Savadori al bivio: tester Aprilia MotoGP o satellite Honda SBK?

Restare in Aprilia come tester MotoGP, oppure tentare la strada Moriwaki Honda? Il 26enne romagnolo è un pilota al bivio

Lorenzo Savadori

Lorenzo Savadori è un pilota al bivio. Dopo il tracollo dell’operazione Kawasaki Pedercini che avrebbe dovuto riportarlo in Superbike a tempo pieno, si trova di fronte una difficile scelta. A 26 anni, reduce da un 2019 da esodato nel CIV, il romagnolo deve decidere se restare  in Aprilia come tester MotoGP. Oppure tentare la sorte nel Mondiale Superbike approdando sulla Honda CBR1000RR-R del team satellite schierato da Midori Moriwaki. Ci sono pro e contro in un caso e nell’altro.

FAMIGLIA APRILIA 

Se l’Aprilia lo ha portato a girare a Sepang significa che non ha ancora firmato con la concorrenza, nonostante da varie fonti Savadori venga già accostato ad Honda. I vertici di Noale gli hanno affidato la RS-GP 2019 nei tre giorni dedicati ai collaudatori perchè potesse riprendere la mano con la top class. Poi ha avuto in mano il prototipo 2020 (nella foto d’apertura), cioè lo hanno messo a conoscenza di particolari tecnici che sicuramente Aprilia non ha piacere che finiscano subito in mano alla concorrenza. A Noale sono già preparati al peggio sul fronte Andrea Iannone, impelagato nel giudizio per doping in corso. Ad oggi il tester Bradley Smith è promosso titolare, e al suo posto dovrebbe subentrare Lorenzo Savadori. Certo, fare il collaudatore sembra un pò riduttivo per un pilota che due mesi fa ambiva a tornare protagonista in Superbike. Ma restare in Aprilia potrebbe aprire strade interessanti: subito qualche wild card in MotoGP,  magari subentrare  in prima squadra in caso di necessità. Ma soprattutto Savadori potrebbe diventare strategico per riportare Aprilia (ufficiale) nel Mondiale 2021, se Dorna aprisse le porte alle 1100 cc, cioè alla RSV4 X.

ALTERNATIVA HONDA

Moriwaki offre un posto in Superbike a partire dal terzo round a Jerez. Dire “no grazie” alla Honda non sarà facile, anche se le incognite nell’operazione non mancano. Intanto bisognerà vedere quanto è davvero competitiva la CBR1000RR, moto debuttante, che finora nei test non ha brillato. Ma soprattutto: che tipo di trattamento avrà il team Moriwaki, reduce da una stagione assai difficile con la vecchia Fireblade? Takumi Takahashi  e il suo compagno di squadra avranno lo stesso materiale del duo HRC, cioè Alvaro Bautista e Leon Haslam? Ci sono ulteriori dettagli che da fuori è impossibile conoscere, legati alle prospettive del progetto. Approdando in Moriwaki, Savadori potrebbe avere l’opzione garantita per entrare in HRC nel 2021? Questa è la chiave: quale delle due aziende offre l’opportunità migliore per la stagione che verrà…

Lascia un commento