9 Gennaio 2022

Valentino Rossi e la ‘crisi’ del 6 marzo: “Faccio i conti con il ritiro”

La MotoGP riprenderà il suo cammino il 6 marzo 2021 senza Valentino Rossi. Per il campione e i tifosi sarà forse la giornata più triste.

Valentino Rossi MotoGP

Era il 5 agosto 2021 quando Valentino Rossi ha annunciato l’addio alla MotoGP. Un annuncio che ha spezzato il cuore di tanti fan, una carriera conclusa a Valencia tra festa e cori da stadio. Ma quando il 6 marzo riprenderà il campionato del mondo allora sì che tanti tifosi avvertiranno il peso della sua assenza. Sugli spalti continuerà a sventolare il colore giallo, ma il veterano di Tavullia non ci sarà in pista. Al massimo potremo rivederlo nel paddock in qualche occasione, in vece di Team Owner del Mooney VR46, a dispensare consigli utili a Luca Marini, Marco Bezzecchi e agli altri piloti dell’Academy.

La nostalgia del Dottore

26 anni dopo Valentino Rossi vivrà senza l’adrenalina dei week-end di gara. Anche se non ha appeso definitivamente il casco al chiodo, dato che proseguirà con le corse automobilistiche. Ma gli mancherà salire su prototipo, “perché guidare una MotoGP in pista è semplicemente una bella sensazione“. Gli mancherà il calore del suo team con cui lavorava in maniera serrata dal giovedì mattinata fino alla domenica dopo la gara. “Cercare di controllare tutti i dettagli per essere sempre più veloci. Ciò include il lavoro con i migliori ingegneri e capi meccanici, l’analisi dei dati. In ultimo mi mancherà la sensazione di domenica mattina. A due ore dall’inizio della gara di solito non ti senti particolarmente bene. In un certo senso è una sensazione di paura“.

La sua vita da atleta continua anche senza MotoGP. A breve sarà padre per la prima volta e inizierà un nuovo capitolo professionale. Resta il rammarico per non aver centrato il 200° podio in classe regina e il decimo titolo mondiale. Ci è andato vicino nel 2015 e nel 2006, entrambi sono sfumati nell’ultimo round a Valencia, là dove oggi campeggia il suo murales. Ma tutto sommato non ha rimpianti: “Adesso ho fatto i conti con il ritiro. Posso conviverci, posso gestirlo. Non ne sono felice, non lo nego… Mi sarebbe piaciuto guidare altri 20 anni!“.

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