5 Agosto 2021

Valentino Rossi: “Ho deciso di fermarmi a fine stagione”

Valentino Rossi ha annunciato il suo addio alla MotoGP al termine della stagione 2021. L'annuncio ufficiale alla vigilia del Gran Premio d'Austria".

MotoGP, Valentino Rossi

Conferenza stampa straordinaria “a reti unificate” per Valentino Rossi al Red Bull Ring. Prima della pausa estiva del campionato MotoGP aveva promesso che al ritorno in pista avrebbe chiarito il suo futuro. Promessa mantenuta da parte del Dottore di Tavullia, che ha lasciato il paddock e i tifosi con il fiato sospeso per più di cinque settimane. Alle 16:15 è scattata l’ora X in un’atmosfera quasi surreale e religiosa, circondato da tutti gli amici di una vita: Albi, Uccio e suo padre Rino, Max Montanari. Ad attenderlo in sala stampa il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta arrivato in largo anticipo.

Un saluto a tutti, è un po’ imbarazzante, ho bisogno di almeno un tavolo. Ho deciso di fermarmi a fine stagione. Mi sono divertito tantissimo, è stato un percorso molto lungo e divertente. Sono 25 o 26 anni nel Mondiale. E’ stato un momento indimenticabile per me e il mio team. Non ho molto da dire“.

La notizia era nell’aria da tempo e l’avevamo preannunciata in mattinata, ma adesso arriva la tanto attesa ufficialità. “Dal prossimo anno non correrò con la moto, cosa che ho fatto negli ultimi 30 anni“. Sullo schermo vengono riproposti i momenti salienti della sua carriera, nove titoli mondiali e una lunga storia destinata a restare indelebile nei secoli. Piovono applausi, c’è quasi commozione in sala. “La mia carriera è stata molto lunga, ho vinto tante gare, certi momenti sono indimenticabili, pura gioia e ancora oggi sono lì a ridere. E’ stata una decisione difficile, ma bisogna comprendere. In tutti gli sport i risultati fanno la differenza“.

La decisione di non correre con Aramco

Valentino Rossi ha scelto di non correre nel suo nuovo team Aramco VR46, nonostante il forte desiderio dei suoi tantissimi fan. “Ho sempre dato tutto per oltre 25 anni, ho dato il massimo per restare al top. Ed è stato un lungo viaggio insieme, molti dei tifosi sono nati quando io ero in pista e sono arrivati fino ad oggi. A volte è difficile comprendere anche per me l’affetto dei fan, sono orgoglioso, penso che ci siamo divertiti insieme“. Ma chiudere con una Ducati è una ipotesi poco entusiasmante… “Ho ricevuto l’offerta del mio team per l’anno prossimo. Sinceramente ho riflettuto a continuare, avere il reparto corse a Tavullia, abbiamo un grande team di Moto2 e Moto3. Sarebbe stato affascinante, ma per vari motivi ho preferito di no. Se hai due o tre anni di tempo sarebbe diverso, ma con una sola stagione davanti è tutto più difficile“.

Una scelta non facile

La decisione è maturata nel corso della prima parte di campionato MotoGP. “I risultati sono stati inferiori alle aspettative. Gara dopo gara ho iniziato a riflettere. Nel futuro penso che correrò con le macchine. Non c’è ancora una decisione presa, ma resterò un pilota per tutta la vita. Due anni fa non ero ancora pronto a ritirarmi dalla MotoGP, perché dovevo provarle tutte. Adesso sono in pace con me stesso, non sono felice, certo. Anche se dovessi fare un altro anno non sarei felice perché vorrei correre altri venti anni. Ma questo è il momento giusto per lasciare“.

Dal prossimo anno il suo nuovo team sarà legato a Ducati, ma in passato non ha avuto molta fortuna con la casa di Borgo Panigale. “Rimpianti sulle scelte non ne ho. Correre con Ducati è stato difficile perché non abbiamo vinto, ma è stata una grande sfida. Se avessimo vinto sarebbe stato qualcosa di storico. Sono un po’ triste per non aver vinto il decimo titolo mondiale, perché pensavo di meritarlo. Ho perso due volte all’ultima gara, ma è andata così. Non posso lamentarmi dei risultati ottenuti nella mia carriera“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento

1 commento

  1. FRA 1988 ha detto:

    La scelta era inevitabile dopo 3-4 anni veramente brutti non poteva continuare a macchiare una carriera così speciale. Dopo 25 anni era impensabile riuscire ad essere ancora forte,ma ora può concentrarsi senza dover spiegare nulla del suo futuro.