6 Ottobre 2020

Test MotoGP Portimao: Pol Espargarò proverà una Honda

Nel test MotoGP a Portimao Pol Espargarò girerà con una Honda stradale. KTM non ha nessuna moto sportiva di serie abbastanza potente per i suoi piloti.

Pol Espargaro MotoGP

Il circuito di Portimao ospiterà due giorni di test MotoGP cui parteciperanno gran parte dei piloti e i collaudatori dei sei marchi. I tester potranno raccogliere informazioni utili, in vista dell’ultima gara, mentre i piloti gireranno su moto stradali. Michelin metterà a disposizione 4 tipi di pneumatici anteriori e 4 posteriori per le MotoGP, più le slick Power Performance per le moto di serie.

Questo test portoghese ci permetterà di vedere in azione Jorge Lorenzo (Yamaha), Dani Pedrosa (KTM), Sylvain Guintoli (Suzuki), Michele Pirro (Ducati), Stefan Bradl (Honda) oltre che Aleix Espargaró , Bradley Smith e Lorenzo Savadori (Aprilia). I piloti ufficiali che gireranno con moto di serie sono: Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Jack Miller, Pecco Bagnaia, Johann Zarco con Ducati. Alex Marquez e Takaaki Nakagami con Honda. Valentino Rossi, Maverick Viñales, Franco Morbidelli con Yamaha. Alex Rins e Joan Mir con Suzuki.

Il caso dei piloti KTM

Pol Espargarò, Brad Binder e Miguel Oliveira, invece, dovranno affidarsi a moto di altre marche. Il beniamino di casa Oliveira potrebbe scendere in pista in sella ad una Yamaha R1 con livrea KTM (ma non c’è conferma dalla casa austriaca). Secondo Motorsport.com invece Pol inizierà a familiarizzare con una Honda Fireblade 1000 RR-R. Infatti la casa austriaca non ha moto sportive abbastanza potenti da rendere utile questo test a Portimao. La RC 390 ha appena 43 CV, mentre la 1290 Super Duke R è una naked efficace e potente da quasi 180 CV che però non soddisfa le esigenze in fatto di posizione sulla moto e altri aspetti che la differenziano da una moto sportiva pura.

Per poter salire sulla Honda KTM ha rilasciato un permesso speciale al suo pilota Pol Espargarò. Dalla prossima stagione MotoGP il catalano vestirà i colori del team Repsol Honda. Sarà la più grande scommessa della sua carriera, proprio quando la RC16 iniziava a mietere risultati prestigiosi. In ogni caso una convocazione dell’Ala dorata è difficile da rifiutare e tornare indietro non è più possibile.

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