19 Aprile 2023

Tardozzi: “Ducati doveva vincere nel 2020. Enea diverso da Pecco”

Tardozzi ricorda il mancato successo di Ducati in MotoGP nel 2020, ma si è goduto quello di Bagnaia nel 2022 e ora è felice di avere anche Bastianini nel box.

Davide Tardozzi Bagnaia Bastianini Ducati MotoGP

Vincere è difficile, ma confermarsi lo è ancora di più. Dopo il titolo piloti MotoGP del 2022, arrivato a distanza di quindici anni dall’ultimo di Casey Stoner, la Ducati vuole fare il bis e parte come favorita. Vero che Francesco Bagnaia ha buttato via tanti punti tra Argentina e Stati Uniti, però rimanere lui l’uomo da battere. E quando rientrerà Enea Bastianini, ci sarà un altro pilota da tenere d’occhio nonostante oggi si ritrovi con 0 punti in classifica.

Il team di Borgo Panigale ha tutte le carte in regola per confermarsi campione del mondo. Il pacchetto piloti è di alto livello e la Desmosedici GP23 è la moto migliore della griglia. Ovviamente, è fondamentale non commettere troppi errori in gara e non sottovalutare mai la concorrenza.

Ducati, Tardozzi su Bastianini e Bagnaia

L’infortunio rimediato a Portimao ha messo KO Bastianini fino al GP di Austin, ma a Jerez dovrebbe essere regolarmente in gara. Come già detto in altre occasioni, in Ducati non temono la rivalità tra lui e Bagnaia. Davide Tardozzi ne ha parlato a Moto Revue: “Sono sicuro – riporta Motosan.esche io, Gigi e Paolo sapremo gestire la rivalità. Quando guidi una squadra ufficiale sogni sogni di avere due piloti capaci di essere campioni del mondo. Avere due figli come loro, perché io considero i miei piloti come dei figli, non è altro che una felicità. Inoltre, entrambi sanno che verranno trattati allo stesso modo“.

Il team manager Ducati ha anche avuto modo di esporre alcune caratteristiche di Bagnaia e Bastianini, che sono diversi tra loro: “Di Pecco mi piace la sua onestà, la sua convinzione e le sue capacità. È molto sicuro di sé, ha raggiunto il punto in cui sa cosa può e non può fare. È maturato molto. Ha commesso degli errori perché voleva troppo, ha capito. Enea è molto diverso. Per lui una gara MotoGP è come divertirsi con gli amici, ciò gli permette di avere la mente libera. Certamente entrare in un team ufficiale cambia un po’ le cose, perché la tua missione è provare a vincere“.

MotoGP, Dovizioso poteva vincere con Ducati

Prima di Bagnaia, il pilota che era andato più vicino a riportare il titolo MotoGP a Borgo Panigale era stato Andrea Dovizioso. Nel 2017 il forlivese era arrivato all’ultima gara ancora in corsa per vincere, però fu Marc Marquez ad avere la meglio. Si è dovuto accontentare del secondo posto anche nel 2018 e nel 2019, perché il campione della Honda era troppo forte.

Tardozzi ricorda bene quegli anni: “Marquez non ha aiutato il successo della Ducati. È uno di quei piloti che lasciano il segno nella storia del motociclismo. Con lui abbiamo avuto un problema in più. Avremmo dovuto vincere il campionato nel 2020, quando Marc era infortunato“.

Il 2020 è l’anno nel quale è iniziato il calvario di Marquez, con l’infortunio alla prima gara a Jerez e il forfait per tutto il resto della stagione e con ben tre operazioni al braccio destro. Senza di lui, sembrava scontato il trionfo di Dovizioso con la Ducati, invece la nuova gomma posteriore Michelin gli creò dei problemi e non riuscì ad essere competitivo quanto negli anni precedenti. Quel Mondiale lo vinse, a sorpresa, Joan Mir con la Suzuki. A Borgo Panigale hanno dovuto attendere il 2022 per gioire. E sperano di farlo anche quest’anno.

Foto: Valter Magatti

Lascia un commento