MotoGP, Marc Marquez: “Non è una sconfitta, nel mio piano ho vinto”
Vittoria a Bagnaia, ma Marquez non si sente sconfitto: ha dei motivi per essere molto felice.
Sicuramente avrebbe voluto salire sul gradino più alto del podio, ma Marc Marquez può essere comunque soddisfatto del secondo posto di oggi. A Jerez è arrivato vicinissimo al vincitore Pecco Bagnaia, con il quale ha anche ingaggiato una bella lotta, e ha riscattato alla grande la caduta avvenuta nella Sprint. Il feeling con la Ducati è in crescita costante e ciò gli dà motivo di essere ottimista per il futuro.
MotoGP Jerez, il bilancio di Marquez
Il pilota del team Gresini Racing si è detto contento della sua prestazione: “Non è stato perfetto – ha ammesso a Motosan.es – però avrei firmato per il podio a Jerez. Non è stata la gara perfetta perché nei primi giri ha pesato l’errore di ieri, sono umano. Ero teso, ho perso quattro posizioni e la possibilità di condurre la corsa mantenendo il mio ritmo costante. Comunque sono contento di come è andato tutto in generale e di aver lottato con il leader della Ducati fino all’ultimo giro“.
Marquez ha spiegato che nei primissimi giri si è un po’ contenuto e ciò lo ha condizionato: “Se non fossi caduto sabato e non fossi stato reduce da due cadute in gara, forse il film sarebbe un po’ cambiato. Ma sono umano e riconosco che ero molto teso. Ho visto tante cadute in Moto2 e finché non ho trovato il ritmo giusto… L’importante è che, quando ho superato Bezzecchi, ho avuto il passo per riprendere Bagnaia e sorpassarlo. Stavolta ho visto in tempo che si era buttato all’interno e abbiamo avuto un forte contatto. Ho deciso di abortire il tentativo e di risollevare velocemente la moto. Ho la ruota segnata: un giorno te la segnano e un altro giorno la segni tu“.
Marc non si sente sconfitto
Vincere sarebbe stato più bello, però questo podio ha comunque un valore per l’otto volte iridato: “Qui è iniziato il mio brutto sogno e qui spero di uscire da quella spirale negativa. Mi pesa ancora, però mentalmente ho sempre più fiducia. Già ad Austin mi ero divertito ed è successo anche a Jerez. Sono consapevole che arriveranno dei circuiti più difficili, lì dovremo soffrire e poi spingere in quelli che invece sono migliori per noi“.
Marquez non si sente sconfitto dopo la battaglia contro Bagnaia, ha un piano personale per tornare al top ed esso è fatto di più tappe che sta superando positivamente: “Non la considero una sconfitta, oggi è come una vittoria. Ho vinto nel mio piano, nel viaggio che ho nella mia testa e che sta migliorando sempre di più. Ora dobbiamo essere costanti. Quando arrivi da quattro anni molto difficili della tua carriera, nello sport a volte gli infortuni mentali superano quelli fisici. Quelli fisici sono stati molto gravi, ma questi provocano anche un trauma a livello mentale. Poco a poco devi guarire e uscirne. Non significa che sei sconfitto, ma devi prendere ritmo e acquisire progressivamente fiducia. Questa è stata la mia scommessa quest’anno ed è stata rischiosa, ma ho messo in campo il coraggio che a volte uno sportivo deve avere“.
Marquez da titolo mondiale?
Nella classifica generale Marc occupa la sesta posizione e ha 32 punti di distacco dal leader Jorge Martin, oggi caduto: “Sono sorpreso – confessa – perché abbiamo avuto un inizio di campionato terribile e siamo solo a 32 punti. Logicamente i due zeri che ho avuto mi fanno arrabbiare. Se fai uno zero per aver esagerato, ok, ma non si trattava di questo… Cercheremo di mantenere la calma, sapendo soffrire e cercando di sfruttare i momenti. Per me è già un orgoglio poter lottare faccia a faccia, con le stesse armi, con i leader della Ducati“.
L’ex pilota Honda ha fatto riferimento ai ritiri di Portimao e Austin. Nel primo caso ritiene che la caduta sia stata colpa di Bagnaia, mentre nel secondo c’è stato un problema tecnico che ha provocato la sua caduta. Oggi a Jerez ha ottenuto il primo podio in una gara lunga da quando guida una Ducati, un risultato che gli dà tanto morale per il resto della stagione.
Foto: Gresini Racing
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