29 Aprile 2024

Joe Roberts che personaggio! Perché può diventare un idolo MotoGP

Jerez proietta al comando del Mondiale Moto2 Joe Roberts che fa sognare l'America delle due ruote con un futuro in MotoGP.

Joe Roberts: leader mondiale Moto2, sogna la MotoGP

Joe Roberts, ventiseienne motociclista originario di Malibù (California), look da fotomodello, insieme all’American Racing Team sponsorizzato OnlyFans, surfista nel tempo libero. Soprattutto, alla luce dei verdetti del Gran Premio di Jerez, nuovo leader del Mondiale Moto2. Ecco: se dovreste fornire a Liberty Media questa descrizione-profilo, i nuovi grandi-capi in divenire della MotoGP andranno in brodo di giuggiole. Oggi un americano, veloce e con l’identikit giusto, al movimento serve come il pane. A maggior ragione in questo periodo storico.

DA ON ANY SUNDAY ALLA MOTOGP

Immaginando un “Ride to Survive“, Joe Roberts sarebbe il protagonista giusto per far impazzire il pubblico americano. Con il look che serve, non da meno con una storia motociclistica da raccontare. Classe 1997, a 3 anni compiuti per la prima volta in sella ad una motocicletta, senza più abbandonarla. Appassionandosi a questo mondo guardando con il babbo “On any Sunday“, protagonista Steve McQueen. Basta e avanza per entrare nelle grazie anche dei motociclisti più duri e puri.

MOTOCICLISTA POLIVALENTE

Joe Roberts ha avuto la possibilità di provarle tutte in moto: flat track, supermotard, poi la pista. La velocità è sempre stata nelle sue corde, tanto da superare a sorpresa nel 2010 le selezioni della Red Bull MotoGP Rookies Cup, dove ci resterà e correrà nel successivo triennio. Vincendo pronti-via una pazza-gara a Brno, partendo in fondo al gruppo, rimontando tutti su pista bagnata. Lui per primo, senza darsi una spiegazione: a Malibù la pioggia è qualcosa di ignoto.

TENETEVI LA MOTOGP, RESTO IN MOTO2

Insieme al fratello (aspirante attore) bassista di una band chiamata Red Tambourine, il buon Joe in Moto2 adesso è arrivato al vertice dopo aver fatto vedere, a sprazzi, buone cose nel recente passato. Seguito oggi come allora da un capotecnico italiano di comprovata esperienza e professionalità del calibro di Mario Martini, cullando il sogno MotoGP. Rifiutata nel novembre del 2020: ad Aprilia serviva un rimpiazzo dello squalificato Andrea Iannone, Roberts (a proposito: nessun legame di parentela con Kenny Senior, Junior e Kurtis, chiaramente) disse di no. “Resto in Moto2“, all’epoca appena contrattualizzato dal team Italtrans, Campione del Mondo con Enea Bastianini. Nel 2024, presumibilmente, alla top class ci arriverà proprio con una RS-GP, ma quella stars and stripes del team Trackhouse. Per vivere l’American Dream, con l’auspicio (via Liberty Media) contestualmente di far sognare tutti al di là dell’Atlantico.

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