2 Aprile 2022

MotoGP, VR46 e Gresini ai ‘lavori forzati’: “Il peggio deve ancora venire”

Lavori straordinari nel paddock MotoGP per i team VR46 e Mooney VR46. David Munoz racconta come è trascorsa la notte ai box.

MotoGP, Mooney VR46

Il Gran Premio di Argentina ha preso il via sul circuito di Rio Hondo dopo due giorni di trepida attesa, con la classe MotoGP che ancora deve scendere in pista. Il team Mooney VR46, insieme a Gresini Racing, è stato il più penalizzato in quanto ha dovuto attendere l’intero carico di materiali proveniente da Mandalika rimasto imballato a Mombasa per l’avaria all’aereo cargo. Ai box della squadra di Valentino Rossi hanno lavorato durante la notte per arrivare pronti (o quasi) alla prima sessione di prove libere.

Lavori straordinari ai box MotoGP

Impossibile pensare di posticipare la gara a lunedì, in quanto avrebbe compromesso il prossimo round ad Austin in programma fra meno di una settimana. Ma il team di Pablo Nieto vedrà condizionato il week-end di gara, al contrario di quasi tutti i box rivali che hanno potuto lavorare più tranquillamente sull’allestimento e la revisione dei prototipi in vista del Gran Premio. Le casse sono arrivate in autodromo a notte fonda. “Abbiamo cominciato alle quattro del mattino con il montaggio dei box“, racconta David Munoz, capotecnico di Luca Marini, allo spagnolo ‘AS’. “Arriveremo in tempo per le prime prove libere della giornata previste alle 12:30 (le 17:30 italiane, ndr)”.

L’ex capotecnico di Valentino Rossi racconta come il team Mooney VR46 sia stato ulteriormente sfortunato al momento della consegna, visto che i 100.000 kg di materiali ha dovuto attraversare anche la dogana, nonostante i tempi più celeri del previsto, data l’eccezionalità dell’occasione. “Il materiale cominciava ad arrivare a mezzanotte e il nostro era dopo le tre, quindi alle quattro del mattino abbiamo iniziato a montare il box, che era pronto in due ore. Da lì abbiamo cominciato a montare le moto: un lavoro che ha richiesto quattro ore, due per ogni pilota”.

Un week-end compromesso

La fatica è ben scolpita sui volti degli uomini del team Mooney VR46 avendo lavorato tutta la notte e sotto pressione, nonostante “la bella atmosfera, con voglia e con entusiasmo“. Ma la parte più difficile di questo week-end MotoGP straordinario deve ancora venire, perché gli uomini ai box sono stanchi e dovranno restare in azione fino a tardi. “Il peggio viene da ora avanti, perché la giornata sarà molto lunga e alla fine saremo molto stanco“. In caso di incidenti e rotture delle moto il lavoro sarà ulteriormente messo sotto stress, “ma non puoi chiedere ai piloti di togliere il gas“, ha concluso Munoz.

L’altro team penalizzato più di ogni altro è quello della Gresini. Il carico della squadra Moto2 è arrivato intorno alle 2 del mattino, quello della squadra impegnata in MotoGP alle 03:45. “Da quel momento in poi abbiamo lavorato a tutto gas“, fa sapere l’addetto stampa, “con un po’ di musica e buona sintonia tra tutti noi“. D’altronde Enea Bastianini è il leader provvisorio del campionato e vuole provare a difendere questa posizione al vertice con tutte le forze… residue.

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