15 Ottobre 2021

MotoGP, Valentino Rossi: l’ultimo mese in marcia trionfale

Tra un mese Valentino Rossi non sarà più un pilota MotoGP. Misano, Portimao e Valencia sono le ultime tappe di una carriera che merita di essere celebrata in pompa magna.

MotoGP, Valentino Rossi

L’ultimo mese in MotoGP per Valentino Rossi che saluterà il mondo delle corse a Valencia il 14 novembre. Ma sarà un addio solo in veste di pilota, perché i suoi sogni proseguiranno con i ragazzi dell’Academy VR46 e il suo nuovo team che probabilmente verrà definito a Misano. L’accordo con Aramco sembra caduto o ridimensionato, presto verranno annunciati i nuovi sponsor che contribuiranno al progetto. Non sarà un addio al paddock. “I fan lo vedranno, sono sicuro che verrà alle gare. Se ha una squadra vorrà essere lì ogni fine settimana per assicurarsi che tutto funzioni come previsto – conferma Kevin Schwantz -. L’unica differenza è che domenica non ci sarà un numero 46. Credo che il 46 sarà ancora nel paddock e che la sua presenza si farà sentire“.

Onore al re di Tavullia

A Misano si prepara una grande coreografia per Valentino Rossi, il Fan Club ha oltre 11.000 cappellini chiusi nelle scatole. Chapeau alla leggenda della MotoGP che tanto ha dato a questo sport e Dorna lo sa sin troppo bene… Festa nei cieli e in terra, come merita il dio delle due ruote. Atteso anche lo spettacolo della pattuglia acrobatica italiana, le Frecce tricolori, mentre a terra il circuito si colorerà di giallo, come annunciato dagli organizzatori del Gran Premio. Ma serpeggia anche un po’ di malinconia tra i tanti tifosi del Dottore, che avrebbero voluto rivederlo anche nel 2022. I risultati di quest’anno parlano chiaro, inutile proseguire se non si ha più la velocità per divertirsi.

21° in classifica con un magro bittino di 29 punti, ultimo tra i piloti che hanno gareggiato per tutta la stagione. Davanti a lui anche il fratello e rookie Luca Marini con una Ducati edizione 2019. Non sono solo i risultati a confermare il triste verdetto. Per 26 anni in carriera Valentino Rossi si è distinto per i pochi infortuni, per il numero di cadute sempre esiguo. Con l’ultima caduta registrata ad Austin, il campione di Tavullia ha già raccolto nove cadute nel 2021. La cifra più alta da quando è tornato in Yamaha nel 2013; la matematica non è un’opinione.

Intanto anche Valencia si prepara per l’ultimo saluto alla leggenda della MotoGP: il numero dei biglietti a disposizione lieviterà nei prossimi giorni dopo l’allentamento delle restrizioni per Covid. Poco contano i risultati di un 2021 che verrà ricordato dai posteri solo per la sua decisione ufficializzata in Austria. Per tutti sarà sempre e solo l’ultimo campionato di Valentino Rossi. E che da Misano a Valencia, passando per Portimao, cominci la marcia trionfale che merita.

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Foto: Getty Images

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1 commento

  1. allanon_15563245 ha detto:

    Davvero un grande peccato che smetta ma prima o poi doveva succedere, ovvio. Sarebbe piaciuto credo a tutti se fosse riuscito a fare meglio durante questa stagione, o anche solo avere un guizzo, un colpo di coda da campione, per rivederlo un’ultima volta tra i primi. Purtroppo sia l’età che una moto scarsa rendono anche questa seconda speranza una pia illusione. Ma questo è da cuore di fan, perchè Rossi non deve dimostrare niente a nessuno, ha dato tanto e ricevuto tanto, E’ uno dei più forti motociclisti di tutti i tempi, sicuramente almeno sul podio, e questo basterebbe, in più ha stabilito dei record e dei precedenti che non potranno essere battuti. E’ nella storia, com’è giusto che sia, almeno come corridore poi come manager vedremo, o almeno me lo auguro. Un saluto e un arrivederci ad un mito ed un grandissimo atleta.