4 Giugno 2021

MotoGP, Valentino Rossi: l’escalation verso la gara della domenica

Valentino Rossi si gioca una bella fetta di futuro nel week-end MotoGP al Montmelò. A pochi giorni dalla morte di Dupasquier: "E' difficile per tutti".

MotoGP, Valentino Rossi

Non cambia l’approccio di Valentino Rossi al GP di Catalunya, una gara che potrebbe significare tanto per il suo futuro in MotoGP. Tre round (Montmelò, Sachsenring, Assen) prima di sedersi al tavolo con Yamaha e Petronas e decidere il suo addio o rinnovo. “La mentalità agonistica inizia già un po’ il venerdì, o addirittura il giovedì pomeriggio. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, è come una strada su cui ti avvicini alla gara“. Fino alla domenica, con il warm-up della classe regina, le gare Moto3 e Moto2 cui assiste da bordo pista. “Non ho un trucco particolare, ma cerco di fare sempre le stesse cose in modo da avere un quadro chiaro ed essere pronto 45 minuti o un’ora prima di iniziare a pensare alla gara. Cerco di seguire la mia routine, cerco di essere pronto“.

All’indomani della morte di Jason

Poi ci sono alcune gare davvero particolari, come quella del Mugello. Sul circuito di casa Valentino Rossi ha dovuto metabolizzare anche la morte di Jason Dupasquier. In certi casi il pilota deve avere una marcia in più psicologica. “Penso che abbiamo questa capacità di guardare avanti perché non abbiamo altra scelta. O scappi dal camper, prendi la macchina e vai a casa, oppure rimani lì ma sai che è pericoloso, sempre, quando sali in moto. Quindi devi essere concentrato al 100% su questo, perché altrimenti è pericoloso per te“.

La notizia della morte del pilota svizzero è arrivata meno di due ore prima della gara MotoGP. In molti avrebbero preferito annullare il Gran Premio, ma Dorna ha deciso di non intervenire. Pecco Bagnaia l’atleta che ha pagato maggiormente il contraccolpo mentale (prima, durante e dopo), riportando una cadute nelle fasi iniziali. Anche in caso di un’ipotetica riunione sarebbe stato difficile trovare un accordo.  “È qualcosa di devastante, quindi se qualcuno fosse venuto e avesse detto “non vogliamo correre”, avrei accettato di non correre. Ma sai, è difficile. È difficile per tutti e dipende da ogni personaggio. Alcuni soffrono di più – ha concluso Valentino Rossi -, altri forse soffrono di meno“.

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