7 Agosto 2020

MotoGP, Valentino Rossi: grip e buche rallentano le Yamaha factory

Valentino Rossi fuori dalla top-10 al termine del venerdì di MotoGP a Brno. Grip e buche sull'asfalto rallentano le Yamaha del team factory.

MotoGP, Valentino Rossi GP Brno 2020

Valentino Rossi è sceso in pista a Brno con il setting di Jerez, ma la MotoGP non è mai una scienza esatta. Al mattino ha compiuto 17 giri e concluso all’8° posto con un gap di 293 millesimi dal best lap di Nakagami e impiegando una doppia hard nel finale. Nella FP2 si migliora di 4 decimi e firma il suo miglior giro in 1’57″290 al 17° dei 19 giri compiuti. Va meglio al compagno di Maverick Vinales che in 1’56″668 agguanta la 5^ piazza nella classifica combinata, anche se entrambi i piloti factory sembrano patire troppo un asfalto vecchio con troppe buche.

Problemi di grip

In vetta alla classifica del venerdì di Brno ritroviamo ancora una volta Fabio Quartararo che, pur con qualche difficoltà di troppo, si assesta al comando. Seguito dalla Yamaha M1 di Franco Morbidelli a soli 7 millesimi. Per Valentino Rossi la terza tappa MotoGP sembra iniziare in salita, ma c’è tutto il tempo per apportare le necessarie modifiche e ‘giocare’ con il set-up. “C’è da lavorare sicuramente sotto il passo, perché stiamo avendo un calo eccessivo – spiega Maio Meregalli a Sky Sport MotoGP -. In questi due turni si sono lamentati abbastanza sul grip, non conosco i commenti degli altri piloti con altre moto, ma noi stiamo soffrendo con tutte le gomme che ci sono su questo circuito… Il comportamento della moto sta migliorando, ma il problema più grosso è il grip al posteriore e le buche“.

Al lavoro sul setting

Fabio Quartararo sembra partito con il piede giusto anche stavolta, riuscendo a colmare le lacune con il suo stile di guida senza sbavature. Valentino Rossi, invece, dovrà trovare subito una soluzione per migliorare il feeling nella FP3 di sabato mattina. “Il time attack a Fabio viene bene, ma il giro secco non basta. La gara è lunga e c’è da lavorare sicuramente sotto quell’aspetto – prosegue Maio Meregalli -. Qui si gira in quasi 2′, avere tutti questi piloti in mezzo secondo è dura per loro. Dobbiamo cercare di ottimizzare tutto nel miglior modo possibile, è molto importante in vista della gara. Mi aspettavo un inizio meno complicato, sinceramente, dopo le due gare di Jerez. Abbiamo ancora due turni e mezzo prima della gara e cercheremo di farci trovare pronti per domenica pomeriggio“.

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