5 Febbraio 2022

MotoGP Test, delusione Fabio Quartararo: “Non c’è nulla di diverso”

Fabio Quartararo 6° nella prima giornata di Test MotoGP a Sepang. Il campione della Yamaha continua ad accusare un gap di velocità sul rettilineo di 8-10 km/h.

MotoGP, Fabio Quartararo

Per Fabio Quartararo il test MotoGP di Sepang sarà un banco di prova per il futuro. Da qui passa la decisione del rinnovo, anche se trovare un costruttore pronto ad offrire 7 o più milioni di euro a stagione sarà complicato. La tabella delle top speed nel day-1 danno ancora la Yamaha M1 come la più lenta sui rettilinei. Da mesi fa pressing su Iwata per avere più cavalli, qualcosa è stato fatto, ma i miracoli non sono possibili.

Quartararo rincorre la top speed

Sesto crono nel sabato di test Irta, nel debriefing il campione MotoGP appare deluso ma non demoralizzato. Ha raggiunto i 332,3 km/h, ma dopo aver mancato il punto di frenata. Rispetto ai 337,5 km/h di Marc Marquez della Honda e di Jack Miller della Ducati, ai 336,4 km/h di Maverick Vinales con Aprilia. “Ovviamente speravo che il motore avesse più potenza, ma non possiamo semplicemente inventare un nuovo motore. Dobbiamo concentrarci sulla nostra velocità e non pensarci troppo, domani avremo più possibilità di attaccare il cronometro. Devo anche migliorare la mia guida perché dopo tre mesi non avevo abbastanza velocità in curva e questo è il punto forte della nostra moto“.

Una Yamaha più aerodinamica

In frenata e nelle curve veloci Fabio Quartararo ancora non si è trovato a proprio agio. Dal punto di vista tecnico sente che poco è cambiato sulla Yamaha YZR-M1. “Al momento non c’è niente di veramente diverso… Se non hai potenza devi adattarti come ho fatto in passato. Se dobbiamo adattarci, ci adatteremo“. Parole che preludono al rinnovo? Nel giorno della presentazione delle livree ha preferito non aprire bocca sull’argomento. D’altronde è solo il primo giorno di test, le Ducati non sono ancora al top, solo al termine della seconda giornata le idee saranno più chiare. “Penso che sia difficile dire che siamo felici quando siamo indietro più di un secondo in un giro“.

Gli ingegneri Yamaha hanno concentrato l’attenzione soprattutto su un nuovo pacchetto aerodinamico. Negli ultimi tre anni poco è cambiata la M1 in questo settore, adesso le modifiche appaiono più sostanziali. Per testare fino in fondo l’evoluzione servirà provare su piste dove il carico aerodinamico ha maggiore importanza, come a Jerez. L’obiettivo è riconfermarsi campione del mondo, ma seguendo la prospettiva del 2021. Pensare gara dopo gara senza concentrarsi sul titolo iridato. “Penso che sia così che abbiamo vinto l’anno scorso, e non pensando al campionato“.

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