8 Febbraio 2021

MotoGP, Termas de Rio Hondo: scoperta la causa dell’incendio

Riparte la ricostruzione all'Autodromo di Termas de Rio Hondo. La causa dell'incendio sarebbe un corto circuito scatenato da alcuni operai saldatori.

Termas de Rio Hondo

Da oggi partiranno i lavori presso l’Autodromo di Termas de Rio Hondo, con l’obiettivo di concludere in vista dell’autunno, per poter ospitare la MotoGP. Sarà una corsa contro il tempo e contro la pandemia di Coronavirus, nella speranza che entro novembre il paddock possa spostarsi oltre Oceano. Per quella data potrebbero essere disponibili i vaccini per piloti e addetti ai lavori, ma il vero problema sarà la presenza di pubblico sugli spalti. Senza vendita dei biglietti Dorna difficilmente sosterrà il costo di una lunga trasferta, al termine di un biennio al di sotto del potenziale finanziario.

Intanto in Argentina si fa la conta dei danni dopo l’incendio che ha devastato quasi l’80% delle strutture. Sono andati in fumo gli edifici dei box, l’area stampa, l’area di controllo della gara e le sale VIP. Le fiamme sono divampate intorno alle 23:00 di venerdì, i vigili del fuoco hanno impiegato 8 ore per domarle. Secondo il giornale locale ‘Clarin’ l’incendio è nato sulla terrazza della zona VIP. Alcuni dipendenti di un’azienda stavano effettuando delle saldature e, a quanto pare, questo ha causato un corto circuito che ha generato l’incendio. Fortunatamente i pompieri hanno impedito che il fuoco raggiungesse il Museo dell’Automobile, la torre di controllo e altre aree importanti.

L’autodromo ha un’assicurazione completa contro gli incendi, quindi la questione dei danni economici è coperta in tal senso. Ma sicuramente ci vorrà molto tempo per ricostruire questa importante area e poter ospitare le competizioni. Il direttore del circuito di Termas de Rio Hondo, Hector Farina, ha assicurato: “D’ora in poi faremo tutto il possibile per rispettare i programmi che abbiamo pianificato, incluso il round MotoGP a novembre“.

Foto: Twitter @8Mirkho

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