5 Ottobre 2022

MotoGP, Tardozzi: “Miller aiuterà sicuramente Bagnaia”

Davide Tardozzi, team manager Ducati, chiarisce sugli ordini di scuderia e sogna il titolo MotoGP con Pecco Bagnaia.

MotoGP, Davide Tardozzi

C’è fibrillazione in casa Ducati dopo il podio di Pecco Bagnaia al Buriram. Sono soltanto 2 i punti di gap dal leader Fabio Quartararo e fra una settimana si ritorna in pista per lo sprint finale. Grazie alla vittoria in Giappone e al podio in Thailandia anche Jack Miller è diventato un contendente al titolo MotoGP, anche se il distacco di 40 punti lascia focalizzare l’attenzione del team solo sul piemontese. Ultime tre gare per l’australiano in sella alla Desmosedici, poi intraprenderà la nuova avventura con KTM. Non senza un pizzico di polemica e malincuore: “Sono un australiano all’interno di una squadra italiana. Non parlo la stessa lingua, quindi vieni messo fuori“.

Il podio d’oro in Thailandia

Dopo un venerdì e sabato sull’asciutto al Chang International Circuit, la pioggia ha fatto la sua attesa comparsa prima dello spegnimento dei semafori. A quel punto ci ha pensato il mago della pioggia Miller ad incoraggiare Bagnaia ai box, invitandolo a credere in se stesso. I precedenti appuntamenti “rain” a Mandalika e Motegi avevano destabilizzato Pecco e la Rossa, quello in Thailandia era un test rivelatorio in una fase cruciale del Mondiale MotoGP. Esame superato con successo e la pioggia si è rivelata una benedizione sotto mentite spoglie per le sue aspirazioni iridate, mettendo ko il suo diretto rivale Fabio Quartararo, sprofondato dal 4° al 17° posto in men che non si dica.

Nel finale ci ha pensato Johann Zarco a spingere Pecco Bagnaia sul podio con il suo bel gesto aziendale. “Lo ringrazio per non aver preso rischi alla fine, mi ha detto la stessa cosa: che ero forte in frenata e sorpassare sarebbe stato troppo rischioso. Grazie a lui e alla sua squadra, possiamo ritenerci molto soddisfatti“.

Bagnaia punta al Mondiale MotoGP

Il pilota sabaudo della Ducati factory ha sempre respinto l’idea di ricevere aiuti dai compagni di marca, ma finora qualche agevolazione è stata abbastanza provvidenziale. A fronte di un Quartararo che deve vedersela da solo e con una Yamaha M1 che spesso diventa incomprensibilmente lenta, Pecco ha adesso il coltello dalla parte del manico. La Desmosedici GP ribadisce di essere il prototipo MotoGP più in forma del momento, l’unico ostacolo potrebbe essere il caso. Già in Australia si intensificherà la tensione, si taglierà con un coltello. “In queste ultime tre gare dovrò essere molto intelligente in tutte le situazioni“, ha detto Pecco Bagnaia nel post gara in Thailandia. “Il nostro potenziale è molto alto, ma non posso sbagliare come in Giappone o prima della pausa estiva. Le previsioni in Australia indicherebbero basse temperature, quindi dovremo adattarci“.

Il riscatto di Pecco

Dopo i 25 giri del Buriram il direttore generale Gigi Dall’Igna si è recato ai box Pramac per ringraziare Johann Zarco sul mancato sorpasso nel finale. Il team manager Davide Tardozzi esalta la prestazione di Bagnaia alla luce dell’errore compiuto in Giappone appena sete giorni prima. “Questa gara è stata la reazione del campione. Lo dico perché solo un campione come Pecco, dopo un disastro come quello in Giappone, e sull’acqua, può fare una gara così eccezionale. Jack è stato come sempre in queste condizioni, molto coraggioso, e come squadra siamo molto felici“, ha detto Tardozzi ad ‘AS’, prima di precisare che “ora dobbiamo vedere come reagisce Quartararo in Australia“.

Gli ordini di scuderia

Nessuna polemica su eventuali ordini di scuderia, è la matematica a dettare la linea. Zarco non è in corsa per il titolo MotoGP e quindi ha ceduto la posizione, anche se non volentieri. Miller si è tenuto la seconda piazza nel GP della Thailandia perché è ancora aritmeticamente in corsa per il Mondiale. “Miller non ha fatto quello che ha fatto Zarco perché è a 40 punti dal leader ed era 0,7 dietro Oliveira, in lotta per la gara. Se Pecco ha bisogno di lui nell’ultima gara, penso che Miller aiuterà sicuramente Bagnaia, ma qui Miller ha dovuto giocare i suoi brutti scherzi e giocarsi le sue possibilità“. In ogni caso sarà un finale di stagione al cardiopalma per Tardozzi e tutti i fan Ducati: “Morirò in circuito. L’unica cosa è che non so quando e spero che prima di allora riusciremo a vincere almeno un Mondiale“.

Foto MotoGP.com

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