31 Maggio 2022

MotoGP, Suzuki doppio zero. Joan Mir: “Preferisco stare a casa”

Joan Mir e Alex Rins incassano un doppio zero tra Le Mans e il Mugello. Aria mesta ai box dopo l'annuncio dell'addio alla MotoGP.

MotoGP, Joan Mir

Non tira un’aria serena nel box Suzuki e non potrebbe essere diversamente dopo aver annunciato l’addio alla MotoGP nel test di Jerez. Nelle ultime due gare a Le Mans e al Mugello Joan Mir e Alex Rins hanno incassato due ritiri ciascuno: una semplice coincidenza, certo, ma non è facile mantenere al limite l’attenzione quando sai di dover cercare una sistemazione per il futuro. Il maiorchino sembra destinato ad approdare in Honda, il catalano ha ammesso che il suo manager sta trattando con KTM. Per il resto della squadra c’è grande incertezza.

Suzuki senza risultati dopo l’annuncio

Non è andata meglio nelle qualifiche, tra le peggiori che il team Suzuki possa ricordare negli ultimi anni in MotoGP: 17° Joan Mir, 21° Alex Rins. La Suzuki GSX-RR non è stata mai una moto da giro secco, sebbene il team manager Livio Suppo attribuisca la mancanza di prestazioni in qualifica più al carattere dei piloti che al Dna della moto. Fatto sta che dopo la notizia bomba qualcosa ha preso a non girare nel verso giusto all’interno del box, soprattutto a livello psicologico. Alex Rins è stato messo fuori gioco da un contatto con Takaaki Nakagami, a cui ha rivolto parole roventi al termine del GP d’Italia. Joan Mir è scivolato fuori pochi istanti dopo, in difficoltà con l’avantreno della sua moto.

Joan Mir e i problemi con la GSX-RR

Dopo il deludente week-end del Mugello Mir ha dichiarato ai media di aver capito che l’atmosfera all’interno della squadra non è più quella di qualche gara fa. “Non è la prima volta che ho problemi al di fuori dello sport e penso di saper separare le cose“, riporta ‘Autosport’. “Ma è chiaro che nel team non c’è l’armonia che c’era prima [della decisione di Suzuki di lasciare la MotoGP]. Dobbiamo fare qualcosa, perché un anno come questo può essere molto lungo“. Un anno fa sul circuito toscano aveva conquistato il terzo posto: “La differenza con la moto rispetto allo scorso anno non è particolarmente grande. Il dispositivo holeshot e il motore sono ovviamente leggermente diversi. Quindi dobbiamo capire le nostre basi, vedere cosa hanno fatto meglio gli altri… Qualcosa non quadra“.

Mir e il futuro in MotoGP

Nel fine settimana al Mugello Joan Mir non si è mai accostato alla top-10, i problemi sono iniziati sin dalle prove libere del venerdì. “Non so cosa sia successo, non sono stato in grado di eguagliare la nostra velocità in curva dell’anno scorso. Dobbiamo fare un passo molto grande per poter fare qualcosa. Se devo lottare per queste posizioni preferisco restare a casa“. Dal mercato piloti MotoGP non arriva ancora nessuna notizia ufficiale, ma la firma con HRC sembra ormai vicina. “Spero di potervi dire le cose quanto prima, perché è molto importante per chiunque avere il proprio futuro assicurato. Ma al momento non posso parlarne”.

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