4 Novembre 2021

MotoGP, Suzuki cerca un team manager: la lista dei “papabili”

Suzuki è alla ricerca di un team manager per la stagione MotoGP 2022. Il primo candidato è Davide Brivio, ma il contratto con Alpine è un grande ostacolo.

MotoGP, Shinichi Sahara

Suzuki ha dovuto cedere il titolo piloti MotoGP conquistato da Joan Mir nel 2020 a Fabio Quartararo. A breve dovrà dire addio anche all’ex primato nel Mondiale per team e rischia di perdere il ruolo di terzo costruttore. Alle sue spalle c’è la Honda ad appena nove lunghezze. Portimao sarà un weekend importante per salvare il salvabile e programmare il futuro.

I volti della Suzuki sono meno sorridenti di un anno fa alla vigilia del GP di Algarve. Il project manager Shinichi Sahara conta su un buon risultato e sui dati raccolti lo scorso aprile a Portimao. “La nostra moto nel frattempo è migliorata. L’ultima volta che siamo venuti in Portogallo entrambi i piloti stavano lottando per il podio, sarebbe fantastico se potessimo ripeterci“. Ma gli uomini di Hamamatsu avranno un occhio alla pista e un altro dietro le quinte, perché si attende una risposta definitiva da Davide Brivio.

L’ex team manager ha lasciato la MotoGP per dedicarsi ad un’avventura ancora più ambiziosa e stimolante come la Formula1. Ha firmato un contratto biennale con Alpine in scadenza a fine 2022, ma il tecnico brianzolo sente nostalgia del paddock del Motomondiale. Sarà difficile svincolarsi dai cavilli contrattuali, quindi Suzuki si guarda intorno. Nelle ultime settimane hanno dialogato con Sito Pons, Livio Suppo, Johan Stigefelt e altri due personaggi ben noti. L’ex pilota svedese, dopo il divorzio con Razlan Razali, continuerà a rivestire un ruolo primario nella Top Class e qualcosa salterà fuori prima dell’ultimo round stagionale a Valencia.

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