20 Gennaio 2021

MotoGP, Stefan Bradl: intensa preseason per risolvere i problemi Honda

Stefan Bradl primo pilota MotoGP a scendere in pista nel 2021 con un nuovo prototipo. A Jerez il maltempo sta frenando il lavoro del team Honda.

MotoGP, Stefan Bradl

Maverick Vinales ha rinunciato a mettersi in viaggio verso Jerez a causa del maltempo. Il primo pilota MotoGP a scendere in pista nel 2021 è Stefan Bradl, in sella alla RC213V con livrea total-black. Al suo fianco il nuovo ingegnere dei dati Gerold Hugo Bucher, ereditato dal team di Marc Marquez, e il capotecnico Klaus Nohles. Il maltempo ha causato qualche intoppo alla prima giornata di test a Jerez, ma in casa HRC non c’è nessuna fretta, dal momento che sarà nuovamente in pista lunedì e martedì prossimi.

Sarà un precampionato MotoGP molto intenso per il pilota tedesco, che punta a riguadagnarsi la fiducia della HRC per sostituire Marc nella prima parte della stagione 2021. Farà dei test anche a febbraio e poi ritornerà in sella alla RC213V nei sei giorni previsti in Qatar, dal 5 al 7 e dal 10 al 12 marzo. In casa Honda sarà vietato sbagliare nel lavoro di sviluppo del nuovo prototipo. I quattro piloti dell’Ala dorata l’anno scorso si sono lamentati per la mancanza di feeling con la nuova gomma posteriore Michelin. Qualche cambiamento si è riscontrato solo dopo il test di Misano a settembre, che ha permesso ad Alex Marquez di salire sul podio per due volte (quasi tre).

Honda ricomincia con un passo avanti

Stefan Bradl deve ammettere qualche errore commesso nella passata stagione. “Potremmo aver riconosciuto i problemi con le nuove gomme posteriori troppo tardi“, ammette a Speedweek.com. “Poi abbiamo girato in tondo. Quando è iniziata la stagione, non abbiamo trovato il motivo per cui non ha funzionato e perché la situazione fosse così nettamente diversa dal 2019“. Ricordiamo che nel test di Losail 2020 Marc Marquez è dovuto correre ai ripari sfruttando il tempo residuo sulla moto di Taka Nakagami. Senza però risolvere del tutto i problemi riscontrati nei due test invernali a Sepang e Losail. Poi il lockdown ha rimandato tutto a luglio.

Ora che lo sviluppo del motore è congelato per il 2021, HRC può armeggiare con il telaio, l’elettronica, le sospensioni e l’aerodinamica. “Abbiamo già provato diversi nuovi telai. Potremo avere un’idea più chiara quando scendiamo in pista a Doha per la prima gara a marzo“, prosegue Stefan Bradl. “Siccome anche lo sviluppo degli pneumatici è stato posticipato al 2022, ora probabilmente abbiamo una base migliore. I tempi sul giro nel 2020 sono stati sempre vicini. Solo durante la gara il gap si è allargato un po’. Ci concentreremo quindi maggiormente sul passo gara nei test invernali. Perché difficilmente riesci a ottenere qualche differenza sul giro singolo“.

Il ritorno di Marc Marquez è previsto a stagione MotoGP in corso, ritornare subito alla vittoria non sarà semplice dopo oltre un anno lontano dalle piste. “Il ritorno sarà una grande sfida per Marc. Ma ho fiducia in lui, si rimetterà in piedi abbastanza rapidamente. Honda sta lavorando meglio adesso rispetto a luglio. Perché Nakagami aveva ancora una moto del 2019. Crutchlow era sempre infortunato, Alex Marquez era un debuttante. E io, prima del GP di Brno, non mi sedevo su una MotoGP da cinque mesi“. Inoltre arriva un pilota con sette anni di esperienza in classe regina come Pol Espargarò. “Stiamo messi meglio rispetto a un anno fa“.

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