15 Gennaio 2023

MotoGP, Sprint Race: prototipi “dedicati” e contenimento costi a rischio

Le Sprint Race potrebbero spingere i team MotoGP a muoversi diversamente. Marco De Luca, tecnico Aprilia, mette in evidenza alcuni problemi.

MotoGP, Maverick Vinales e l'Aprilia RS-GP

Aprilia è chiamata a compiere un alto step nella prossima stagione MotoGP dopo l’exploit 2022. Aleix Espargarò ha regalato la prima vittoria al marchio veneto, Maverick Vinales ha rafforzato la line-up piloti. Inoltre il nuovo team cliente RNF darà il necessario supporto agli ingegneri per raccogliere dati e accelerare sull’evoluzione della RS-GP, soprattutto alla luce della fine delle concessioni. Tutti i costruttori giocheranno ad armi pari dal prossimo campionato, in quanto a numero di test e regolamento motori. Massimo Rivola e Romano Albesiano stanno dimostrando una perfetta intesa all’interno del box, ora è arrivato il momento di credere nel sogno mondiale.

Aprilia sfida la Ducati

Penso che abbiamo il potenziale per puntare al titolo“. Il direttore tecnico Romano Albesiano non si nasconde dietro gli alibi. “Abbiamo combattuto ai vertici nel 2022 e siamo stati solo sfortunati in alcune situazioni. Ma abbiamo avuto una possibilità concreta. Allora perché non dovrebbe funzionare nel 2023? Oggi siamo più forti di allora“. Il primo rivale da battere sarà la “cugina” Ducati, reduce dalla Tripla Corona e da tre anni al comando della classifica Costruttori. “Ducati sarà probabilmente anche più forte del 2022. Lo scorso anno sono partiti male, penso che saranno più forti in questa stagione. Penso anche che la Yamaha andrà meglio perché migliorerà soprattutto il motore. E non mi aspetto che la Honda mostri gli stessi problemi della stagione 2022. KTM ha dimostrato di essere già forte. Quindi sarà molto difficile, ma penso che abbiamo la possibilità di lottare per il titolo mondiale“.

La nuova RS-GP23

Aprilia non deve lasciare nulla di intentato per provare a dare l’assalto al trono della MotoGP. Occhi puntati sulle varie aree tecniche della prossima RS-GP, con gli ingegneri che hanno iniziato a lavorare in galleria del vento con i piloti ufficiali subito dopo l’ultimo Gran Premio di Valencia. Il responsabile del veicolo, Marco De Luca, tecnico ex Ferrari, ha anticipato una decisiva evoluzione in termini di aerodinamica. “Qualcosa si vedrà a occhio nudo, l’aerodinamica non puoi nasconderla, ma ci sono molte cose notevoli nascoste, innovazioni interessanti“, ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Non è facile, perché in un progetto già molto tirato, guadagnare anche pochi millimetri a livello di misure è tanto. Diciamo che la nostra è una rivoluzione silenziosa che fatichi a raccontare“.

Occhio alle Sprint Race in MotoGP

Quando c’è da sgrossare la moto le evoluzioni sono sicuramente più rapide e sensibili, ma una volta raggiunto l’apice si deve giocare sui dettagli. Inoltre c’è da fare i conti con una nuova variabile, le Sprint Racem che creeranno 42 occasioni di fare punteggio nel corso del campionato. L’attenzione sarà rivolta anche al regolamento, Ducati negli ultimi anni ha dimostrato di sapersi spingere nella zona griglia e trovare soluzioni super innovative senza ledere le norme tecniche. Ad esempio, nelle gare sprint si potrà utilizzare il serbatoio tradizionale contenente la metà dei litri di benzina (12 litri). Ma alcuni team potrebbero scegliere anche di montare un serbatoio ad hoc. Marco De Luca mette il problema sul tavolo e c’è il rischio che la famigerata politica del contenimento dei costi venga minata. “Forse ci spingeranno a fare cose dedicate, questo potrebbe allargare di più il gap tra chi se lo può permettere e chi no. Infatti a livello di regolamento non c’è scritto da nessuna parte che devi avere la stessa moto. Saranno gare con il coltello tra i denti, con un maggior scarto di materiale e rischi più alti per i piloti“.

Foto: MotoGP.com

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