3 Gennaio 2023

MotoGP, Sprint Race: la “new entry” 2023 commentata dai protagonisti

Il nuovo format MotoGP 2023 prevede l'introduzione delle Sprint Race. I commenti di Bagnaia, Quartararo. Zarco, Aleix Espargarò e Ciabatti.

Fan MotoGP

Nel 2023 cambia il format della MotoGP, i fan devono prepararsi ad una stagione diversa, sarà l’anno zero di una nuova era. 21 weekend di gara, alcune tappe restano discutibili, ma le somme si tirano alla fine. L’introduzione delle Sprint Race ha causato non pochi malumori tra i piloti che, a parità di ingaggio e rischi aumentati, dovranno sostenere un totale di 42 round spalmati tra il sabato e la domenica.

Nuovo format MotoGP e il timore di Zarco

Si comincia il venerdì con le FP1 da 45′ e le FP2 da 60′. Sabato si riparte con le FP3 da 30′, a seguire Q1 e Q2 da 15′ ciascuna e, a distanza di un’ora e mezza, la gara sprint, con un numero di giri (e punteggio) dimezzato rispetto alla gara domenicale. Domenica warm-up di 10′ e gara al pomeriggio come da tradizione. “Noi piloti non eravamo del tutto d’accordo“, ha ammesso Johann Zarco del team Pramac Racing. “Adesso dobbiamo abituarci e penso che tutti i piloti siano in grado di adattarsi. E’ nella natura umana lamentarsi piuttosto che adattarsi“. Bisognerà essere subito veloci dalle FP1, ci sarà poco tempo per studiare il setting, le FP2 saranno decisive in ottica gara. “Tutti guideranno più veloci il sabato mattina, ma c’è anche fretta“, ha aggiunto il veterano francese. “Le piste sono spesso fredde, è allora che fa davvero paura“.

Le perplessità di Aleix Espargarò

La precedente quarta sessione di prove libere di 40 minuti, che i piloti notoriamente utilizzano per l’assetto di gara, non è più disponibile. L’accesso diretto alla Q2 verrà deciso in base alla classifica combinata del venerdì. Quindi la FP3 servirà per limare i dettagli in vista delle due gare. Il nuovo format MotoGP ha raccolto le aspre critiche di un altro veterano, Aleix Espargarò, intenzionato a non deporre l’ascia di guerra. “Sabato sarà il giorno più duro e faticoso della mia vita. Dovremo aspettare e vedere, ma se il programma non mi piace, a Portimao non esiterò a dire che non mi piace“. Dorna, FIM e Irta hanno discusso e approvato questa mini-rivoluzione con i team ufficiali e satelliti, non direttamente con i piloti. Sicuramente è un modo per coinvolgere maggiormente i tifosi, le TV e gli sponsor… ammesso che funzioni.

I commenti di Bagnaia e Quartararo

I piloti dovranno adattarsi non solo ai nuovi prototipi MotoGP 2023, ma anche ad un approccio differente ai weekend di gara. Il campione della Yamaha Fabio Quartararo prevede che “sarà tutto diverso“, visto che precedentemente la gara domenicale veniva preparata nelle FP4, “una sessione che si svolgeva sempre nel pomeriggio“. Ora le FP2 ricopriranno un doppio ruolo: preparare l’assetto da gara e sferrare il time attack per entrare nella top-10 utile per la Q2 diretta: “Questa sarà sicuramente la sfida più grande“. Il campione in carica Pecco Bagnaia condivide la necessità di un nuovo approccio. Nelle gare sprint “puoi attaccare in pieno dall’inizio alla fine. Domenica non è possibile perché devi preservare le gomme. Ma forse mi sbaglio… Il cambiamento più grande sarà l’atteggiamento mentale. Per quanto riguarda la moto, non credo che l’assetto cambierà in modo significativo. Almeno nel mio caso sarà così“.

Il parere di Paolo Ciabatti

Il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, rivela qualche retroscena sulle riunioni avvenute tra i GP d’Austria e Aragon. “Dovevamo assicurarci che i meccanici potessero riparare e controllare la seconda moto in caso di caduta nella gara sprint, per esempio. Per questo abbiamo insistito affinché il warm-up venisse mantenuto domenica, anche se solo per 10 minuti invece di 20. Pensiamo che dieci minuti siano sufficienti per verificare la funzionalità della moto la domenica mattina. Ci sono anche team che monteranno motori nuovi per la gara del sabato sera. Quindi devi assicurarti che tutto funzioni. In generale siamo positivi riguardo al nuovo formato. Come tutte le innovazioni, ci saranno alcuni aspetti che necessitano ancora di una messa a punto“.

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Foto: MotoGP.com

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