5 Ottobre 2021

MotoGP, Quartararo: “Valentino Rossi senza paragoni”

Fabio Quartararo vicino al titolo MotoGP, a Misano-2 primo match point. Per Valentino Rossi sarà l'addio in patria, ma non è un passaggio di consegne.

MotoGP, Fabio Quartararo

Quando Fabio Quartararo non vince riesce a restare incollato al podio. La costanza si rivela la carta vincente del leader del campionato MotoGP: mai una caduta in gara, solo una volta fuori dalla top-10 (a Jerez) per un problema di sindrome compartimentale, 5 vittorie e 5 podi. Nessun pilota Yamaha è riuscito ad eguagliare il suo passo gara, Maverick Vinales ha sofferto non poco la sudditanza psicologica del francese. Franco Morbidelli non ha ancora preso le misure alla M1 factory a causa del problema al ginocchio. Valentino Rossi lamenta una moto non simile. Per Andrea Dovizioso è ancora presto per provare a mettersi alla pari.

Ad Austin ha conquistato la prima fila nel Q2, ottima partenza e subito alle calcagna di Marc Marquez. Si è messo alle spalle il diretto avversario Pecco Bagnaia e non ha lasciato spazi agli inseguitori. Compresa la Ducati di Jorge Martin che a tratti sembrava potesse infastidirlo. “Ho provato a restare con Marc, dietro avevo un bel gruppo, abbiamo fatto un bel lavoro perché stavo al limite nei primi dieci giri“. Neppure la sindrome da jet-lag è riuscito a frenarlo. “E’ stato difficile anche prima della gara, non dormivo da sei giorni, avevo mal di testa e di pancia“.

Punti deboli e match-point a Misano

Fabio Quartararo sembra l’unico pilota Yamaha in grado di fare scorrere la YZR-M1 in maniera perfetta. Ha instaurato un rapporto quasi osmotico difficile da spezzare, ma non si accontenta. Ora che è padrone del prototipo di Iwata detta la linea evolutiva, batte i pugni sul tavolo tecnico. “Il punto forte è la staccata, la nostra moto va molto forte e facciamo la differenza. Punti deboli ne abbiamo tanti. Per il futuro vediamo cosa succede, dobbiamo fare qualcosa, quest’anno ho fatto un bel lavoro. Dobbiamo fare qualcosa se no passerà qualcosa… Dobbiamo fare uno step veramente grande, stiamo messi bene adesso. Ma manca tanto sul motore, vediamo cosa succede“.

A Misano-2 può confermarsi campione del mondo di MotoGP in caso di vittoria. 52 i punti di distanza da Pecco Bagnaia. Se tali resteranno anche dopo il GP di San Marino potrebbe già festeggiare. Per Valentino Rossi, invece, sarà la sua ultima gara in patria. Non è un passaggio di consegne, ma un segno del destino che ricorda quanto sia inarrestabile il ricambio generazionale. “Non mi posso comparare con Valentino Rossi. E’ un momento speciale per me. Ad inizio anno quando ho preso il suo posto nel team avevo tanta apprensione. Prendevo il posto del re della MotoGP… Avere fatto questo – ha concluso Quartararo – è davvero molto speciale“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento