7 Maggio 2022

MotoGP, Quartararo risponde a Dovizioso: “Non è un mio problema”

Fabio Quartararo leader del campionato MotoGP dopo sei gare. I problemi di Dovizioso e Morbidelli passano in secondo piano per la Yamaha.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo ha riportato il sorriso ai box Yamaha dopo essersi ripreso la leadership del campionato MotoGP con la vittoria di Portimao. Il podio nel GP di Jerez ha blindato il primato ma la strada che porta al secondo titolo iridato è ancora lunga e su alcuni tracciati ci sarà da soffrire. Nel week-end andaluso Pecco Bagnaia e Ducati hanno dimostrato di aver fatto un ulteriore step rispetto allo scorso anno, mentre alla YZR-M1 accusa una mancanza di potenza che non verrà colmata prima del prossimo anno. “Dopo i test invernali e le prime gare, non mi aspettavo che saremmo stati in testa al campionato del mondo dopo sei Gran Premi“, ammette Lin Jarvis. “Dobbiamo ringraziare Fabio per questo“.

Fabio leader della MotoGP

Nel test di Jerez i tecnici Yamaha hanno portato qualche novità per la M1, tra cui in forcellone, anche se molto ci si attende dal pacchetto aerodinamico che esordirà al Mugello. Su una pista dove la velocità massima conta non poco, la Casa di Iwata cerca di correre ai ripari per guadagnare qualche km/h sui rettilinei e accontentare almeno in minima parte le richieste di Fabio Quartararo. Anche se adesso il gioco del tira e molla contrattuale avrà termine: con l’uscita della Suzuki dalla MotoGP a fine campionato impossibile guardarsi intorno alla ricerca di una moto migliore. Honda punta sullo spagnolo Joan Mir e al campione in carica non resta che mettere la firma sul rinnovo offerto da Lin Jarvis. D’altronde è il pilota di riferimento del brand giapponese, sarà lui a dettare l’evoluzione della M1, anche con una certa spavalderia. “Se gli altri piloti Yamaha sono in difficoltà non è un problema mio“, ha detto ad ‘Autosport’. “Devo pensare ai miei problemi“.

Yamaha studia il calendario

Gli occhi sono puntati sul calendario e i rispettivi layout. Le Mans sarà favorevole al prototipo di Fabio Quartararo, viceversa Mugello e Catalunya. “Ma nel 2021 eravamo ancora veloci a Barcellona. Fabio stava lottando per la vittoria contro Oliveira, era secondo, poi la cerniera si è aperta, è sceso al sesto posto“, ricorda il manager britannico a Speedweek.com. “Poi arriva il Sachsenring, la prestazione di Fabio l’anno scorso è andata bene, è finito al 3° posto. E poi ha vinto ad Assen. Ci saranno più circuiti dove potremo fare molto bene, anche Silverstone fa al caso nostro. Tuttavia, sono un po’ sorpreso dal fatto che siamo in testa al campionato dopo sei gare, pensavo che i nostri concorrenti sarebbero stati più coerenti“.

L’obiettivo Mondiale MotoGP è alla portata, il segreto sta nel prendere quanti più punti preziosi anche nei week-end più difficili, oltre a sperare in un pizzico di fortuna. Nel sabato di Jerez Quartararo è stato graziato dal destino, quando in una caduta ha rimediato una botta all’inguine. Fortunatamente nulla di grave e secondo posto assicurato nelle qualifiche e in gara. Franco Morbidelli e soprattutto Andrea Dovizioso sono lontani manciate di secondi al traguardo e in grande difficoltà a gestire questa moto. Ma nulla possono fare per cambiare la direzione intrapresa dal pilota di Nizza. La priorità per l’azienda giapponese è vincere il titolo con il suo cavallo di battaglia.

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