7 Marzo 2024

MotoGP, Pirro: “Marquez non si è nascosto. Concessioni? Mossa contro Ducati”

MotoGP, Superbike e CIV: Pirro a CorsedimotoTV ha parlato di più temi interessanti.

MotoGP, Superbike e CIV: parla Michele Pirro

Ducati in MotoGP sta vivendo degli anni molto positivi e tra coloro che hanno fornito un contributo prezioso c’è anche Michele Pirro, che dal 2013 è collaudatore e lavora allo sviluppo della Desmosedici GP. Nel 2024, a causa delle nuove concessioni, non lo vedremo in gara come wild card. Comunque, sarà impegnato nel CIV Superbike con la Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team e cercherà di riprendersi il titolo nazionale.

Pirro e la nuova stagione MotoGP

Intervistato da CorsedimotoTV a Vallelunga, sede di un test pre-campionato del CIV, il 37enne pugliese ha spiegato quale tipo di lavoro è stato fatto sulla Desmosedici GP24: “Abbiamo lavorato sui dettagli, perché partiamo da una base davvero buona e pertanto non c’era bisogno di fare stravolgimenti. C’è stato qualche intervento sull’aerodinamica, sull’elettronica e anche sul motore, ma si parla di dettagli. Sarà importante costruire step by step la fiducia dei piloti, perché sarà un mondiale lungo e tosto. Abbiamo già visto che è importante essere costanti“.

A Pirro è stato chiesto chi veda come principali avversari di Pecco Bagnaia, ovviamente favorito dopo i due titoli MotoGP vinti consecutivamente: “Ducati ha il vantaggio di avere diversi piloti veloci e questo è un orgoglio, perché quando sono arrivato io nessuno voleva venirci perché era la moto peggiore. Adesso, invece, siamo scelti per avere quella migliore. Quando un pilota vuole vincere chiede una Ducati, come ha fatto Marc Marquez ultimamente. Pecco sarà il favorito, poi ci sono Martin, Bezzecchi, Bastianini, Di Giannantonio, l’incognita dei fratelli Marquez. Purtroppo Morbidelli ha fatto una pre-season non in moto, probabilmente gli serviranno alcune gare per fare risultati. E ci sono anche KTM, Aprilia, Yamaha e Honda che stanno lavorando tantissimo. Sarà un campionato tosto. Fare pronostici è difficile, sono tutti molto veloci e vicini. Le dinamiche possono cambiare per qualche dettaglio o qualche errore“.

Inevitabile parlare di Marc Marquez, che dopo tanti anni in Honda ha voluto salire sulla GP23 del team Gresini: “Nei test non si è nascosto. Il livello è davvero alto, chi pensava che avrebbe dato un secondo a tutti si è sbagliato. Quello che succederà rispetto a quando era in Honda, è che potrà lottare con i primi senza magari rischiare come faceva prima. Si giocherà podi e gare con gli altri top rider“.

Concessioni MotoGP e Andrea Iannone in Superbike

Pirro si è espresso anche sulle nuove concessioni MotoGP, che gli impediscono di correre dei gran premi da wild card visto che la Ducati è in prima fascia ed è quella più penalizzata: “Mi dispiace. Non mi aspettavo una mossa così a novembre, sicuramente è stata una mossa contro Ducati e contro il sistema Ducati, quindi contro quello che abbiamo messo assieme in questi anni. Hanno individuato anche in quello che abbiamo fatto con il test team un’arma importante. Ce ne siamo fatti una ragione, anche se mi dispiace, perché era una bella occasione per confrontarsi con gli altri e tenerti a un buon livello. Facendo anche solo il collaudatore, è importante avere un feedback guardando gli altri. Le wild card erano anche un premio al gruppo che lavora fuori dalle telecamere, almeno per i primi sei mesi non ci saranno, poi vedremo“.

Il tester Ducati era uno di quelli che credeva che Andrea Iannone sarebbe andato forte al ritorno alle gare e, infatti, nel primo round Superbike a Phillip Island è riuscito anche a salire sul podio: “Sono contento. Mi ha scritto dopo Gara 1 e mi ha detto che ero stato il primo a farlo risalire su una Ducati. Questa è una cosa carina, anche perché siamo della stessa generazione e abbiamo fatto degli anni assieme in Ducati. Ha avuto un incidente di percorso, forse gliel’hanno fatta pagare pure troppo, ma il talento non gli manca. A febbraio dell’anno scorso eravamo proprio qui a Vallelunga ed ebbe un incidente con l’Aprilia, come battuta gli ho detto di provare una Ducati. Un mese dopo è venuto a Misano ed è successo. Mi aveva sorpreso, andava forte. Pensavo che alla Superbike e al nostro mondo potesse ancora dare, quindi è stato giusto dargli un’opportunità. Anche nell’allenamento a Portimao a gennaio è stato veloce, poi in Australia ha completato l’opera. Ovviamente sarà un Mondiale particolare, però non si è dimenticato come si guida e potrà dire la sua”.

Pirro e Garage 51 Racing Team by Barni

Michele ha avuto una bella idea creando il Garage 51 Racing Team by Barni, di cui è molto fiero perché gli consente di aiutare giovani piloti e anche meccanici a farsi strada nel mondo del motociclismo: “Il progetto nasce con l’idea di far crescere i ragazzi giovani. È un percorso, un road to MotoGP se vogliamo, sia da parte dei piloti sia da parte dei meccanici. Ovviamente qualcuno ci riuscirà e qualcuno no. L’anno scorso c’era saltuariamente Ferrari, che nel 2024 non può esserci sempre, e quindi abbiamo affiancato ai due ragazzi giovani uno più esperto come Stirpe, un due volte campione italiano e molto veloce. Lavora anche per Ducati e mi fa piacere dargli questa opportunità, può essere di grande aiuto ai giovani. Nel progetto sono coinvolti degli amici, è nato tutto a Misano con la scuola di meccanici a cui tengo molto. Stanno venendo su dei ragazzi molto validi”.

Infine, Pirro ha parlato degli impegni che avrà nel 2024 sia da pilota di gare sia da collaudatore: “Il CIV inizia ad aprile, sarà una stagione particolare perché sarà la decima con Barni. Non ho l’ossessione del decimo titolo, corro ancora perché mi diverto. Farò del mio meglio, cercando di evitare gli errori dell’anno scorso e di divertirmi, seguendo anche i giovani da vicino. Farò qualche test della Superbike, andrò a Barcellona per portare avanti il lavoro sulla moto. Ovviamente, sarò impegnato anche con la MotoGP perché il 2027 non è lontano e appena uscirà il nuovo regolamento bisognerà iniziare a prepararsi. Nel CIV non siamo in tanti, ma comunque i primi cinque-sei sono piloti di livello importante e cercherò di fare del mio meglio nonostante la mia età. Rivali principali? Sicuramente Bernardi e Delbianco, mi dispiace che manchi Zanetti, il campione italiano in carica“.

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