Superbike, Jonathan Rea al top con Yamaha: Remy Gardner non ha dubbi
Gardner non è stupito dalle difficoltà di Rea alla guida della R1: al tempo stesso è sicuro che la leggenda tornerà presto davanti.
Jonathan Rea non immaginava che il suo inizio con la Yamaha sarebbe stato così complicato. I primi test gli avevano dato la fiducia di poter lottare da subito per le migliori posizioni, ma qualcosa non ha funzionato. Phillip Island è stato disastro, poi a Barcellona ci sono stati dei passi avanti e ad Assen le cose sono andate un po’ meglio anche in gara. Non è ancora al 100% con la R1, però ha ripreso fiducia.
Superbike, la situazione di Rea vista da Gardner
La R1 è una moto competitiva, lo ha fatto vedere Andrea Locatelli e si è visto anche con Remy Gardner, che ad Assen ha ottenuto due quarti posti e infine un terzo in Gara 2. Anche lui, che nel 2023 arrivava dalla MotoGP, ha faticato prima di trovare la quadra e non è stupito del fatto che Rea non sia subito al top: “Non è sorprendente che ci voglia del tempo per cambiare – ha spiegato a Motorsport-Total.com – perché la Yamaha richiede un certo stile di guida per essere veloce. Prima devi capirla, anche io ho dovuto imparare prima. Posso capire cosa stia passando e che non sia facile ottenere il massimo dal pacchetto“.
Anche se i primi test avevano un po’ illuso, in realtà è normale che serva tempo per adattarsi a una nuova moto. Anche se sei una leggenda della Superbike, il passaggio non è necessariamente facile. Inoltre, le brutte cadute a Phillip Island possono aver tolto un po’ di fiducia a Jonny. Ad ogni modo, Gardner ritiene che il collega non possa essere sottovalutato nei prossimi round del calendario: “È pur sempre un sei volte campione del mondo. Bisogna dargli tempo, sono sicuro che sarà veloce“.
Ad Assen è arrivata la prima pole position, anche se sul bagnato; comunque è un segnale importante e che dà fiducia al pilota nord-irlandese. Il prossimo round del Mondiale SBK 2024 sarà a Misano Adriatico, un posto che gli è sempre piaciuto e che sarà un banco di prova per lui. Ci vorrà arrivare preparato. I già citati test gli daranno una mano.
Foto: Crescent Yamaha
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