21 Aprile 2024

Superbike, Jonathan Rea non polemizza con Alex Lowes: “Si è scusato”

Rea steso dall'ex compagno di squadra, ma i due si sono chiariti: il sei volte iridato spera di migliorare il feeling con una R1 che non sente ancora sua.

Superbike Assen Jonathan Rea

Il weekend di Jonathan Rea ad Assen non è terminato bene. Dopo la pole position, il sesto posto di Gara 1 e il quinto della Superpole Race, è arrivato solo diciannovesimo in Gara 2. Un risultato figlio della caduta avvenuta dopo un contatto provocato dalla Kawasaki dell’ex compagno di squadra Alex Lowes. Un peccato, da quando corre con la Yamaha c’è sempre qualcosa che va storto al sei volte campione del mondo Superbike. Comunque al TT Circuit lo abbiamo visto più competitivo e ciò fa ben sperare per il prosieguo della stagione, anche se ad oggi i punti in classifica sono solo 23, 100 in meno del leader Alvaro Bautista.

Superbike Assen, l’analisi di Rea

Il pilota del team Pata Prometeon Yamaha sperava che le cose andassero meglio, però non vede tutto negativo: “Non è stato un weekend facile – ha detto a Speedweekma ci sono anche aspetti positivi. Ovviamente speravo di essere più competitivo, ma si può costruire sul 6° e 5° posto. Quello che è successo in Gara 2 è qualcosa che purtroppo fa parte del nostro sport. Ho sbagliato la scelta della gomma nella Superpole Race, la prossima volta seguirò il mio istinto e sceglierò la SC0. La SCQ dopo pochi giri era a brandelli. Nell’ultima gara ho scelto il pneumatico più duro, ma mi mancava aderenza e non riuscivo a tenere il passo del gruppo. I miei tempi non erano male, però restavo indietro“.

Rea non era partito male in Gara 2, però poi ha perso posizioni e si è ritrovato ottavo, con Lowes alle calcagna. Purtroppo, in curva 1 si è verificato un incidente di cui non è colpevole: “Ero in ritardo in frenata, lui è passato all’interno ed è caduto di traverso. La sua moto è scivolata contro la mia, perché ero all’esterno accanto a lui. Mi è dispiaciuto per Alex, che è sempre stato davanti in questa stagione. Ma tra noi non scorre cattivo sangue, ci siamo incontrati nel paddock e si è scusato. A me era successa la stessa cosa con lui, quindi siamo pari“.

A Jonny serve tempo con la R1

Sicuramente le condizioni trovate ad Assen non hanno aiutato il pilota nord-irlandese a migliorare significativamente il suo feeling con la Yamaha R1: “Esatto. Ho bisogno di più tempo sulla moto e anche con la squadra. I giorni di test sono limitati e dobbiamo utilizzarli in maniera saggia“.

Il prossimo round sarà a Misano Adriatico (14-16 giugno) e sarà preceduto da due test: uno che si terrà proprio presso il circuito in intitolato a Marco Simoncelli (28-29 maggio) e uno al Cremona Circuit (23-24 maggio). Delle buone occasioni per Rea per provare a fare quei passi in avanti necessari per lottare per le migliori posizioni. Finora la sua esperienza in Yamaha non sta andando come ci si aspettava, serve una svolta.

Foto: Yamaha

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