11 Ottobre 2022

Phillip Island il saliscendi da campioni: gli ultimi precedenti MotoGP

Marc Marquez qui può fare la differenza: è lui l'arbitro della sfida a tre che vale il Mondiale MotoGP.

marquez australia 2019, motogp

Il Mondiale MotoGP ritorna in Australia per la prima volta dal 2019. Dopo due anni di cancellazione per pandemia, Phillip Island torna ad ospitare un evento che vedrà protagonisti i ragazzi del Campionato del Mondo. Vi ricordate tutti i vincitori dell’era MotoGP? Pecco Bagnaia è chiamato ad interrompere il digiuno che dura dal “quinquennio italiano”, ma attenzione a Jack Miller, che potrebbe anche pensare di ereditare la corona del suo illustre predecessore… Seguono poi vari trionfi spagnoli, alcuni di un certo Marc Marquez in forte recupero. Non dimentichiamo certo Fabio Quartararo, che ora dovrà attaccare se vuole provare a bissare l’iride MotoGP 2021. In attesa del GP, rivediamo tutti i re di Phillip Island prima della pausa forzata.

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2002-2006: gli italiani non si battono

L’era MotoGP inizia da dove era finita quella della 500cc. Max Biaggi, Valentino Rossi e Loris Capirossi hanno letteralmente blindato il podio australiano nelle ultime due edizioni del GP nella mitica mezzo litro, pur in posizioni differenti. Il Corsaro vince nel 2000 per pochi decimi sul Dottore, che l’anno dopo ricambia il favore beffandolo di 13 millesimi! ‘Capirex’ (primo vincitore italiano del GP d’Australia, ma all’Eastern Creek Raceway) completa uno strepitoso podio tricolore in terra australiana. Cambia la categoria, non il vincitore: Valentino Rossi si prende nettamente la vittoria nel 2002, nel 2003 (con Capirossi 2°), nel 2004 per soli 97 millesimi su Gibernau, infine nel 2005. Marco Melandri è 4°, ma l’anno successivo si rifà con gli interessi: trionfo senza rivali a Phillip Island, Vermeulen e Rossi con lui sul podio giungono a circa 10 secondi. È passato parecchio dal 2006, Pecco Bagnaia può riprendere il filo?

MotoGP 2007-2012: il regno di Casey Stoner

Gli italiani compariranno ancora sul podio ma, al pari di tutti gli altri, dovranno accontentarsi del 2° e del 3° posto. C’è infatti un pilota imbattibile sul primo gradino, nientemeno che Casey Stoner, tutt’ora il più vincente sul tracciato australiano. Il dolce ricordo per i tifosi di casa, che hanno potuto esultare per parecchi anni, fino appunto al ritiro dalle corse del bicampione MotoGP. Dal 2007 al 2012 il vantaggio minimo inflitto a qualunque avversario è di circa due secondi. I più vicini sono Valentino Rossi nel 2009 e Marco Simoncelli nel 2011, nessuno è mai davvero in grado di insidiare il campione di Southport nel suo regno. Arrivano ben quattro trionfi con Ducati, gli ultimi due sono con Honda, in mezzo non mancano i suoi due titoli MotoGP. Sei anni di festa per gli appassionati australiani delle due ruote, che ora guardano a Jack Miller per interrompere il digiuno decennale…

2013-2016: quattro vincitori diversi

In questo periodo non parliamo del dominio ininterrotto di un marchio, di una sola nazionalità o di un unico pilota. Nel 2013 il trionfo va a Jorge Lorenzo, a quota 50 successi in carriera, con squalifica di Marc Marquez per un incredibile errore: lui e la squadra mancano la finestra consentita per il cambio moto! Una procedura concordata con Bridgestone per l’asfalto altamente abrasivo, che porta a questo colpo di scena. L’anno dopo Valentino Rossi (sfruttando il ‘regalo’ di Marquez caduto) diventa l’ultimo italiano vincente a Phillip Island, un netto trionfo su due colleghi Yamaha, Lorenzo e Bradley Smith. L’anno dopo ecco il primo successo in Australia per il #93 di casa Honda, sfruttando al massimo la pole e regolando Lorenzo per poco più di due decimi. Nel 2016 la pioggia premia Cal Crutchlow, capace di emergere in condizioni difficili e di prendersi così la seconda vittoria in carriera. È l’ultima gara MotoGP di Nicky Hayden (sostituto di Pedrosa) prima del grave incidente del maggior 2017.

MotoGP 2017-2019: comandano gli spagnoli

In quest’annata Marquez coglie un successo che gli permette di allungare in classifica iridata su Dovizioso, solo 13° in questo GP. Nel 2018 il #93 è già campione del mondo, ma non finisce questo GP, vinto dalla Yamaha guidata da Maverick Vinales sugli “Andrea” Iannone e Dovizioso. Infine, l’edizione 2019 vede molti stravolgimenti a causa del forte vento (qualifiche spostate a domenica mattina per questo), ma trionfa nettamente Marc Marquez, mentre il poleman Vinales cade proprio mentre ci stava lottando… Collegandoci al presente, il pilota di Cervera è ormai tornato in azione ma senza strafare. Nonostante tutto, dopo l’incidente di Aragon, ha chiuso 4° e 5°. Siamo proprio sicuri che non sia in grado di piazzare il colpaccio? Osserviamo poi anche Vinales, apparso più sottotono negli ultimi GP ma ancora a caccia di quel primo trionfo con Aprilia. Come detto all’inizio, non dimentichiamo poi Quartararo: l’unico francese vincente è Mike Di Meglio nel 2008 in 125cc, da vedere però se la sua Yamaha M1 sarà in grado di puntare a tale obiettivo. Si preannuncia comunque un GP frizzante.

Foto: motogp.com

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