11 Ottobre 2022

Curiosità: 10 piloti non hanno mai assaggiato Phillip Island con la MotoGP

Quasi mezza griglia MotoGP non ha mai affrontato le insidie di Phillip Island con i 300 cavalli della top class: una variabile in più

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Ritorno a Phillip Island, con un gran numero di esordienti in MotoGP. Marco Bezzecchi (ormai ad un passo dal titolo di Rookie dell’Anno), Fabio Di Giannantonio, Darryn Binder, Remy Gardner e Raul Fernandez infatti sono al debutto quest’anno, ma non gli unici del GP in Australia. Con le due annate di ‘pausa forzata’, i rookie sul mitico tracciato di Melbourne sono ben di più. Rivediamoli tutti, assieme alla loro situazione fino a questo momento.

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Miguel Oliveira

Nel 2019 il pilota portoghese era alla sua prima stagione in MotoGP, ma possiamo considerarlo un “semidebuttante”. Il suo primo GP in Australia in classe regina infatti s’è concluso durante l’ultimo turno di prove libere. Un incidente a 300 km/h provocato da una folata di vento ha causato escoriazioni e problemi ai polsi, peggiorando anche l’infortunio ad una spalla che accusava da Silverstone. Guai fisici che l’hanno messo KO anche per i due GP successivi. Quest’anno Oliveira ritorna a Phillip Island in 8^ posizione iridata con due vittorie stagionali a referto, l’ultima nel ‘bagnasciutto’ GP in Thailandia di inizio ottobre.

Alex Marquez

L’attuale pilota LCR Honda nel 2019 era impegnato nella conquista del suo titolo Moto2. L’ottavo posto a Phillip Island non l’ha favorito, ma gli è bastato il round successivo in Malesia per chiudere i conti. Il debutto sulla pista australiana con la MotoGP significa anche l’ultimo round con i colori HRC, visto che l’anno prossimo passerà in Gresini-Ducati. Marquez è attualmente 16° in classifica generale con un 7° posto a Portimao come miglior piazzamento stagionale, una delle tre top ten finora a referto.

Brad Binder

Il pilota sudafricano nel 2019 cercava di ricucire il divario da Alex Marquez, sognando la conquista del secondo iride in carriera dopo quello Moto3. Il suo ultimo GP a Phillip Island è la prima delle tre vittorie consecutive con cui chiuderà il suo ultimo anno in Moto2, secondo iridato e quindi vice-campione del mondo. Binder, unica conferma di casa KTM per il 2023, arriverà in Australia con il sesto posto provvisorio in classifica generale. Spiccano in particolare i due podi ottenuti in Qatar ed in Giappone.

Jorge Martin

Il suo debutto in MotoGP è avvenuto nella stagione 2021. Nel 2019 quindi, anno dell’ultimo GP in Australia, era impegnato nel suo anno d’esordio in Moto2. Una prima parte di stagione difficile, per poi sbloccarsi in seguito, arrivando a conquistare il 2° posto a Phillip Island dietro a Brad Binder. Si tratta del suo miglior piazzamento dell’anno, il secondo dei due podi stagionali dopo la P3 ottenuta in Giappone. Jorge Martin arriva in Australia da 9° iridato provvisorio, con tre podi a referto finora.

Enea Bastianini

Il futuro pilota Ducati Team nel 2019 era al debutto in Moto2, come il collega spagnolo appena citato. Per lui una stagione opposta rispetto a Martin: è sempre a punti nei primi 7 GP, so poi arriveranno svariati zeri. Uno di questi arriva proprio in Australia, un mesto 17° posto su una pista a lui mai congeniale, nemmeno in Moto3. Anche per Bastianini quindi si tratta del debutto assoluto da pilota MotoGP a Phillip Island. Ci arriva da 4° iridato, a 39 lunghezze dal leader e campione in carica Quartararo, quindi matematicamente ancora in lotta per l’iride 2022.

Luca Marini

Il campionato 2019 era il 4° anno completo in Moto2 per il fratellino di Valentino Rossi. Si rivelerà il suo migliore fino a quel momento, farà poi ancora meglio nel 2020. Ma appunto, è un altro degli attuali ragazzi in MotoGP che Phillip Island lo devono ancora vedere da piloti della categoria regina. L’ultima edizione non è davvero memorabile, visto che ha chiuso con un mesto zero dopo due vittorie consecutive. Marini arriva al terz’ultimo GP del 2022 al 12° posto in classifica generale, con due quarti posti (Austria e San Marino) come migliori piazzamenti stagionali.

Gli esordienti MotoGP 2022

Torniamo infine ai cinque debuttanti di questa stagione mondiale. Marco Bezzecchi (un podio ad Assen) comanda indisturbato la classifica degli esordienti, gli basterà un niente per chiudere i conti. Fabio Di Giannantonio 2° accusa ben 57 punti di ritardo, che salgono a 70 nel caso di Darryn Binder, due sole volte a punti finora. Ad un solo punto dal sudafricano ci sono i due ragazzi di KTM Tech3: Remy Gardner (dal futuro Superbike) e Raul Fernandez infatti sono a quota 9 punti stagionali dopo 17 Gran Premi.

Foto: motogp.com

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