25 Ottobre 2021

MotoGP, Pecco Bagnaia: “Ducati moto migliore? Ha vinto Yamaha”

Pecco Bagnaia vede svanire il titolo MotoGP dopo la caduta di Misano. Onore al vincitore Fabio Quartararo: "Il Mondiale era nelle sue mani".

MotoGP, Pecco Bagnaia

Le ultime speranze iridate di Pecco Bagnaia sono andate in fumo a cinque giri dalla bandiera a scacchi. Si trattava di tenere in vita la corsa al titolo MotoGP fino a Portimao, dopo di che sarebbe intervenuta la matematica. Per il pilota del team Ducati factory resta una stagione da incorniciare, soprattutto dopo il secondo round austriaco. Ha cominciato a prendere confidenza con le pole position, ben quattro consecutive da Aragon a Misano, con due vittorie e un podio.

La caduta di Misano

E’ andato vicino al terzo successo, ma la scelta della media posteriore e le temperature che hanno iniziato ad abbassarsi lo hanno costretto a spingere per tenerle alla giusta temperatura. Proprio quando Marc Marquez aveva gettato la spugna ecco la caduta che ha fatto calare il gelo ai box Ducati. “Ci ho provato fino alla fine. È molto difficile evitare che il pneumatico si raffreddi. Sono contento di quello che ho fatto, anche se ovviamente sono un po’ frustrato dal risultato. Forse mi meritavo di più, ma va bene così“.

Con 52 punti di distacco in classifica MotoGP e tre Gran Premi da disputare l’assalto al Mondiale era quasi utopia. Onore al vincitore che, se non è stato il più veloce, ha dimostrato più costanza. “Fabio è senza dubbio il pilota che più si è meritato questo titolo, sono contento per lui. L’anno scorso era nella mia situazione, stava lottando per il titolo e ha commesso degli errori“.

La sfida con Marquez

Era una gara dentro o fuori, la vittoria era l’unico risultato per continuare a sognare. Ma Quartararo è risalito dalla 15esima posizione in griglia fino al 5° posto, complici anche le tante cadute. A cominciare da quella di Jack Miller che non è riuscito a tenere a bada Marc Marquez. Il campione della Honda ancora una volta non ha avuto vita facile contro la Ducati di Pecco Bagnaia. Ma al contrario della sfida di Aragon stavolta il Cabroncito ha avuto fortuna. “Non ho pensato molto a Marquez, perché sapevo che negli ultimi giri avrebbe avuto problemi con la soft“. Non era l’anno in cui si prevedeva la consacrazione, anche se una certa amarezza resta. “Ho perso il Mondiale quando sono caduto al Mugello. Poi in Austria quando la gomma non funzionava e a Silverstone si è ripetuto il copione. Ora è il momento di imparare e migliorare per il 2022“.

La stagione 2022

Dalla prossima stagione MotoGP Pecco avrà sicuramente più pressione. Ma Ducati dovrà incentrare maggiormente lo sviluppo sulle sue richieste. La Desmosedici GP ha dimostrato di avere un ottimo potenziale, ma anche alcuni dettagli che non sono ancora al limite. “Tutti pensano che la Ducati sia la moto migliore, la più veloce e la più competitiva, ma il fatto è che è stata una Yamaha a vincere il mondiale“. Le basi per il futuro sono state gettate. “Non posso lamentarmi di nulla, il Mondiale è sempre stato nelle mani di Fabio… Difficile immaginare i possibili scenari per il 2022. Quartararo, Mir e Marquez saranno molto veloci, ma cercherò di fare il mio“.

“58” il racconto illustrato ispirato al mito SIC58,  In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento