7 Luglio 2023

MotoGP, Nakagami racconta la crisi Honda: “Tutto è iniziato nel 2022”

Nakagami ha commentato la difficile situazione della Honda in MotoGP: i problemi sono iniziati con la RC213V del 2022.

Takaaki Nakagami Honda MotoGP

Honda negli ultimi anni ha indubbiamente sbagliato direzione nello sviluppo della RC213V. E, nonostante gli sforzi fatti per raddrizzare la situazione, i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. La moto giapponese si sta rivelando anche pericolosa, come testimoniano le tante cadute e gli infortuni dei piloti. L’unico a non aver saltato gare è Takaaki Nakagami del team LCR.

MotoGP, Nakagami analizzi i problemi della Honda

Il pilota giapponese è in MotoGP dal 2018 e ha sempre guidato la Honda della squadra di Lucio Cecchinello. Interpellato dai colleghi di Speedweek, ha provato ad analizzare la complicata situazione: “Dal 2022 abbiamo iniziato a soffrire e ci siamo trascinati ciò nel 2023. La moto del 2021 era abbastanza buona e sono stato davvero competitivo in alcune gare, mentre l’anno successivo c’è stato un completo cambio di concezione“.

Nakagami ha spiegato cosa sia cambiato nel 2022 rispetto agli anni precedenti: “Da quando sono arrivato il concetto generale rimaneva lo stesso ogni stagione, cambiava solo il carattere del motore. La ciclistica e il feeling con anteriore e posteriore rimanevano gli stessi. La moto 2022 era diversa a tutti i livelli. Telaio, geometria, feeling con l’anteriore, grip al posteriore… Abbiamo perso il DNA Honda, quindi ho dovuto cambiare il mio stile di guida, quello che avevo imparato quattro anni prima“.

HRC deve ritrovare la giusta strada

Taka ha ammesso di aver dovuto praticamente reimparare a guidare la moto nel 2022: “Sì, era così diversa che ho dovuto imparare di nuovo. All’improvviso tutto è cambiato. Ricordo di essere rimasto molto sorpreso. Dopo il primo giro nel test a Jerez ho pensato che fosse una moto totalmente differente. All’inizio mi piaceva avere una moto diversa, ma quando è iniziato il campionato 2022 il problema più grande era non avere l’esperienza accumulata negli anni precedenti. In passato, quando ci perdevamo col setup, utilizzavamo i dati raccolti. Nel 2022 non era possibile, dovevamo trovare da soli una soluzione ed era difficile”.

La Honda ha le risorse per rimettersi in carreggiata e non sorprenderebbe neanche troppo se nel 2023 tornasse protagonista. Soprattutto se dovesse ottenere le tanto chiacchierate concessioni di cui si parla nelle ultime settimane. In casa HRC stanno già lavorando al 2024, vogliono tornare al vertice e vogliono anche evitare di perdere Marc Marquez, che andrà in scadenza di contratto.

Foto: Team LCR

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