18 Febbraio 2022

MotoGP, metamorfosi Honda-Marc Marquez: “Non siamo pronti per il podio”

Marc Marquez scopre una Honda RC-V diversa dopo i test MotoGP a Sepang e Mandalika. Una moto radicalmente cambiata con cui non è entrato ancora in sintonia

Marc Marquez MotoGP 2022

Non sarà un inizio di stagione MotoGP facile per Marc Marquez. Il fuoriclasse di Cervera è uscito dal tunnel, ma il cielo non è ancora luminoso. Non solo perché a Losail si correrà in notturna sotto le luci artificiali, ma anche perché il dolore al braccio destro potrebbe risvegliarsi in un qualsiasi momento. Tanto da decidere di trasferirsi a Madrid per seguire un piano di fisioterapia mirato. Inoltre nei test pre-campionato a Sepang e Mandalika ha scoperto una RC213V diversa da quella lasciata a Misano nell’ultimo GP disputato prima della caduta in allenamento.

La nuova Honda di Marquez

Honda ha rivoluzionato la moto dopo un biennio poco esaltante in MotoGP. Eppure nel 2021 Marc Marquez ha collezionato tre vittorie nonostante fosse in condizioni approssimative. A dimostrazione che si trattava di una moto potenzialmente in grado di conquistare il Mondiale. In HRC hanno invertito la rotta, modificando radicalmente motore, telaio, elettronica e annessi. Tant’è che l’otto volte iridato dovrà adattare il suo stile di guida dopo nove stagioni con il marchio dell’Ala. “Non sono pronto a lottare per la vittoria e nemmeno per il podio, ma è un campionato lunghissimo. Ci sono 21 gare – ammette a ‘Mundo Deportivo’ -, è molto lunga e vedremo“.

La magia moto-pilota

I tecnici Honda hanno lavorato soprattutto per migliorare il grip al posteriore e l’ingresso in curva. Di conseguenza sono cambiate le sensazioni sull’avantreno e Marc Marquez dovrà acclimatarsi prima di essere in piena sintonia con la RC-V. “Il momento clou è quando la moto diventa una parte del tuo corpo, è lì che inizia la magia… ti stanchi di meno e tutto funziona. Forse non è lo stesso Marc di prima, ma penso che un Marc diverso possa farlo… È una nuova moto, penso che sia il cambiamento più grande avvenuto in Honda da quando ho iniziato nel 2013. E questo è un ulteriore sforzo per me, perché quando c’è assenza di risultati ci sono cambiamenti radicali. Per il momento non la sento come una moto ‘mia’“.

Fino allo scorso anno il prototipo MotoGP guidato da Marc Marquez era basato fondamentalmente sulla base allestita da Dani Pedrosa. Man mano sono stati apportati aggiornamenti per adattarlo al suo stile di guida. L’esordio e la vittoria nella stagione 2013 hanno spinto a seguire le sue richieste. Era una moto più piccola e agile, che ben si adattava alla bassa statura del Cabroncito. Adesso anche le dimensioni sono cambiate e servirà del tempo prima di creare quel rapporto magico tra moto e pilota che può portare lontano.

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