17 Febbraio 2022

MotoGP, Marc Marquez si trasferisce a Madrid: “Il dolore mi ha cambiato”

Dopo i test MotoGP invernali Marc Marquez è pronto per la nuova sfida. Il campione della Honda ricorda il duro inverno e annuncia che vivrà a Madrid.

MotoGP, Marc Marquez

Oggi Marc Marquez compie 29 anni. Con i test di MotoGP a Sepang e Mandalika si è messo alle spalle il peggior inverno della sua vita. La diplopia lo ha costretto a non salire in moto per oltre due mesi, neppure per un semplice allenamento. La sua vista era affidata alla guarigione di un nervo ottico, i medici non potevano dargli nessuna garanzia. Alla fine è bastato attendere: “Quando vedi doppio non puoi condurre una vita normale. E la preoccupazione non ha nulla a che fare con lo sport, diventa personale“.

La nuova MotoGP Honda

Rivederlo nella preseason in Malesia e Indonesia è stato un grosso successo per Marc Marquez e la Honda. Archiviata la pagina personale bisogna pensare al team, alla nuova RC213V, al Mondiale. Dopo due anni a secco il fenomeno di Cervera vuole rimettere le mani sul titolo MotoGP, ma si rende sempre più conto che la concorrenza è cresciuta. Sarà difficile rivedere il dominatore assoluto conosciuto dal 2013 al 2019. HRC ha pensato di sviluppare la moto in una direzione più “imparziale”, con l’obiettivo di migliorare l’ingresso in curva e aumentare il grip al posteriore. Gli effetti sembrano positivi, Marc dovrà adattarsi e adattare la moto, ma saranno le gare il miglior metro di giudizio.

Marquez fuori dal tunnel

Non è cambiato solo il prototipo MotoGP della Honda. Due anni di infortuni hanno modificato anche Marc Marquez come uomo e come pilota. “Il dolore cambia il tuo carattere. Questa è una cosa che non mi è mai successa prima – ammette ad ‘AS’ -. E tutti intorno a me hanno sofferto. Non mi sono mai stancato di scusarmi, ma hanno capito… perché quando soffrivo il mio carattere cambiava ed ero meno ricettivo a tutto“.

Quando sembrava uscito dall’infortunio all’omero con le tre vittorie nella stagione 2021 un altro infortunio ha messo in ginocchio il morale del campione. Ha temuto di non ritornare più in pista, un’ipotesi plausibile e presa in considerazione anche dai dottori. Se la diplopia non fosse scomparsa si sarebbe dovuto sottoporre ad un altro intervento e attendere tre mesi. E così via fino a quando la vista non fosse migliorata per avere una vita normale, ma non per correre a 350 km/h su una moto. “Quando il dottore te lo dice, a un certo punto piangi da solo in una stanza, perché sai cosa può succedere. Il dottore dice che è un miracolo che dopo due mesi e mezzo la mia vista sia guarita e non abbia avuto conseguenze“.

Il nuovo Marquez 2.0

Forse non rivedremo più un Marc Marquez spericolato nei week-end di MotoGP. “La mia intenzione non è quella di essere lo stesso Marquez di prima, ma un’evoluzione. In ogni caso l’obiettivo è il Mondiale. Questa è la mia intenzione, sto lavorando e facendo grandissimi cambiamenti nella mia vita“. Ma non ha paura, “altrimenti non penserei a correre. Se hai paura meglio lasciare il tuo posto a qualcun altro“. Il braccio destro non è ancora al meglio delle condizioni, dovrà seguire un lungo piano di fisioterapia, per questo motivo ha deciso di trasferirsi a Madrid insieme alla madre.

Tra due settimane inizia il campionato, sarà la nuova era senza Valentino Rossi… “Non vado d’accordo con Valentino, lo sapete tutti, ma non ho problemi ad ammettere che senza di lui la MotoGP perde un’icona importante. E’ un pilota che ha attirato molto pubblico, ma la MotoGP continua. I tifosi vogliono vedere i sorpassi e lo spettacolo, questi saranno assicurati”.

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