8 Febbraio 2022

MotoGP, Meregalli d’accordo con Quartararo: “Ci aspettavamo tutti di più”

Dopo il primo test MotoGP 2022 Massimo Meregalli concorda con Fabio Quartararo: tutti si aspettavano più potenza dal nuovo motore della Yamaha YZR-M1.

MotoGP, Fabio Quartararo

C’è aria di incertezza intorno al box Yamaha dopo il primo test MotoGP in Malesia. Neanche le Ducati factory  hanno brillato in Malesia, ma il potenziale è evidentemente superiore. La YZR-M1 sembra non aver fatto grandi passi avanti rispetto al 2021 e Fabio Quartararo non ne fa mistero. “Su diversi aspetti che terrò per me, mi aspettavo molto di più da questo primo test. Quindi vedremo a Mandalika, ma non c’è molto da provare. Non ci resta che riconfermare le cose che abbiamo provato qui“.

Yamaha, nessuna novità in vista

Il campione francese non parla di rinnovo contratto, un argomento su cui sta lavorando il manager Eric Mahè. Honda sembra orientata più verso Joan Mir, qualora dovesse saltare Pol Espargarò. Ma i tempi del mercato stringono, tutti i costruttori vogliono avere le idee chiare prima di Losail. Fabio Quartararo potrebbe tirare sul prezzo e decidere di restare in Yamaha, con opzioni a suo favore. “Penso che non posso aspettarmi molti cambiamenti. Non credo ci saranno modifiche per la nostra moto. Credo che nel prossimo mese non accadrà nulla che possa soddisfarmi così tanto. Sono appena uscito dalla riunione tecnica, ecco perché lo dico (ride)”.

Meregalli concorda con Quartararo

C’è quasi rassegnazione dopo il primo test malese di MotoGP. Sapeva che in pochi mesi Yamaha non avrebbe guadagnato i cavalli vapori che sperava. Ai box sanno che al momento Quartararo è l’unico a poter spremere la M1 al limite, la situazione contratto è di delicata importanza. Il team manager Massimo Meregalli appoggia il suo dissapore: “Condividiamo il suo punto di vista“, ha detto a MotoGP.com. Gli ingegneri di Iwata hanno migliorato qualche aspetto di aerodinamica, ma non hanno garantito un motore più potente. “Ci aspettavamo tutti di più. Ovviamente durante la stagione non possiamo lavorare sul motore perché sarà congelato. Ma ci sono altre aree in cui possiamo continuare a svilupparci“.

I lati positivi della M1

Uno status quo che il campione di MotoGP in carica potrebbe accettare di buon grado. D’altronde anche nel 2021 non era partito da favorito, ma con la YZR-M1 ha saputo fare la differenza. Non sempre vince il motore più veloce e il prototipo di Iwata per tradizione fa della percorrenza in curva e dell’agilità il suo punto di forza. Nel secondo test in Indonesia ai box si lavorerà molto sull’aerodinamica, nel corso del campionato è possibile adottare una seconda configurazione. La sfida si preannuncia difficile contro le cinque Ducati ufficiali presenti in griglia. Quartararo guarda i lati positivi: “Abbiamo anche dei punti di forza, non dobbiamo dimenticarlo“.

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