MotoGP, Martin può puntare al titolo: Ducati smentisce i “complottisti”
Ciabatti spiega che Ducati non ostacolerà le ambizioni di Martin di conquistare Mondiale: via libera alla battaglia con Bagnaia.

Jorge Martin a Motegi si è messo in una condizione ancora migliore per puntare a vincere il titolo MotoGP. Conquistando due vittorie, ha ridotto a soli 3 punti il distacco da Francesco Bagnaia. Il campione in carica deve temerlo, non c’è dubbio. Mancano sei gran premi al termine della stagione e tutto può succedere.
MotoGP, Ducati non “ostacolerà” Martin: parla Ciabatti
Non sono in pochi a pensare che per un pilota che guida per una squadra satellite sia molto difficile aggiudicarsi la corona iridata, dato che ogni costruttore preferisce vincere con il proprio team ufficiale. Tra l’altro, nessuno in MotoGP ha mai compiuto tale impresa. I più “malpensanti” ritengono che Ducati potrebbe in qualche modo frenare Martin per favorire Bagnaia.
Una teoria che i vertici ducatisti hanno sempre smentito nettamente, assicurando che lo spagnolo non avrà alcun ostacolo nella corsa verso il titolo. Paolo Ciabatti ai microfoni di AS ha ribadito la posizione della casa di Borgo Panigale: “In quella squadra hanno la stessa moto, piloti ufficiali e tutto quello che vogliono. Se Ducati non volesse parità di condizioni, utilizzeremmo moto vecchie e non ingaggeremmo noi i piloti. Se non piacesse questa formula, non darebbe moto competitive al team Pramac. L’importante è che vinca una Ducati e per Tardozzi è più importante che appartenga al team Lenovo, ma a me non importa, anche se la squadra ufficiale ha delle responsabilità verso gli sponsor. Per questo mi piacerebbe che vincesse Pecco, ma se lo fa Jorge è perché è più bravo. Ha una moto ufficiale e un contratto da pilota ufficiale“.
Jorge può stare tranquillo
Il direttore sportivo Ducati spiega ancora più nel dettaglio perché Martin non debba assolutamente preoccuparsi di nulla: “È un investimento che Ducati ha fatto con questo pilota in questa squadra. La gente non lo capisce. Se non vuoi che qualcosa accada, non gli dai una moto ufficiale con tutti gli sviluppi. Le moto di Pecco e Jorge hanno entrambe le ali sulle forcelle. Perché questo? Perché siamo pazzi? Non è una squadra satellite, lì abbiamo sette uomini Ducati e le stesse moto, i piloti hanno un contratto Ducati. Se avessimo paura di una loro vittoria, non gli daremmo il trattamento che hanno“.
Le parole di Ciabatti sono molto chiare e non lasciano spazio a interpretazioni. Il pilota del team Prima Pramac Racing continuerà ad avere massimo supporto tecnico e potrà lottare liberamente con Bagnaia. Vedremo come si svilupperà questo interessante duello.
Foto: MotoGP
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