21 Aprile 2022

MotoGP, Marc Marquez: “Se sto bene attacco, è il mio DNA”

Leader "inaspettato", nodo contratti, correre in casa, voglia di riconfermarsi... La conferenza stampa con Bastianini, Rins, Miller, Oliveira e Marquez.

marc marquez motogp

Alle spalle i primi quattro round del 2022, tutti fuori dall’Europa. Ora il Mondiale MotoGP riparte dal Vecchio Continente, precisamente dal Portogallo. Con Miguel Oliveira eroe di casa, spinto quindi da un’intera nazione e determinato ad essere protagonista. Enea Bastianini invece arriva da leader iridato dopo due strepitose vittorie, il migliore della truppa Ducati in questa partenza di stagione. Alex Rins ha cominciato con un doppio podio, il secondo che vale quota 500 per Suzuki, mentre Jack Miller è reduce dal primo podio del 2022, il primo per Ducati factory. Infine, Marc Marquez ha realizzato una splendida rimonta ad Austin, mandando un forte segnale ai rivali. Si confermerà a Portimao? Questi i protagonisti della conferenza stampa, ecco cos’hanno dichiarato alla vigilia delle prime prove libere.

Enea Bastianini

“Il feeling arrivando qui è fantastico. Ci ho vinto il titolo nel 2020, ma ci arrivo da leader iridato! Certo sono solo quattro gare, ma è molto bello sia per me che per Gresini.” In un certo senso però si riparte da zero. “Ora dobbiamo fare quasi un reset. Le gare europee molto diverse, il livello di moto e piloti poi è molto vicino. Sarà più difficile stare davanti, ma siamo motivati e concentrati.” Non manca il rischio di pioggia per venerdì e sabato. “Le condizioni saranno strane, ci sarà tanto vento e forse arriverà la pioggia, ma in Indonesia abbiamo fatto un bel passo avanti proprio sotto la pioggia.” Prenderà poi qualche spunto da un collega in rosso. Pecco è stato molto veloce qui e posso controllare i suoi dati.” Si aspettava di trovarsi leader? “Mi aspettavo di stare nelle prime posizioni, ma non di comandare la classifica. Abbiamo ottenuto due bellissime vittorie, la migliore al COTA: non so perché ma avevo sempre sognato di vincere lì.”

Alex Rins

Nell’ultimo GP ha ottenuto il podio numero 500 per Suzuki. Abbiamo fatto la storia nell’ultima gara. Sono contento di essere parte di questo percorso, sono con loro da anni e stiamo lavorando duramente per fare bene. Ora siamo in forma ed abbiamo realizzato dei solidi weekend finora.” Ora tocca al 5° round. “Dovremo certo tenere d’occhio il tempo, ma noi dobbiamo continuare a lavorare così e vedremo dove potremo arrivare.” Si parla anche di contratti, visto che pure il suo è in scadenza. “Non abbiamo ancora iniziato a parlare per i prossimi anni, ma sono calmo. Livio ed i ragazzi giapponesi mi hanno già detto che vogliono che continui con loro e questo mi mette molta tranquillità. Posso lavorare meglio, senza preoccuparmi dell’anno prossimo, ma comunque il mio manager inizierà a parlarne nelle prossime gare.”

Jack Miller

Inizio di stagione soddisfacente? Non proprio per l’australiano del Ducati Team. “Ma è sempre così con me” ha sdrammatizzato. Arriva però dal primo podio dell’anno. “Dobbiamo mantenere questo momento e fare bene anche qui. Sto capendo sempre di più la moto e come lavorare, ora cerchiamo di fare le cose come ad Austin. Serve un solido weekend per costruire da subito la giusta fiducia verso la gara di domenica.” A Portimao con ottimismo. “È una pista diversa da altre, ma abbiamo ottenuto buoni risultati e speriamo di ritrovare la velocità che avevamo a questo punto l’anno scorso, per portarla fino alla fine stagione. Insomma, iniziare a fare un buon campionato.” Il feeling con la GP22 sta migliorando, al momento più del collega Bagnaia. “Stiamo facendo sempre del nostro meglio sempre, abbiamo un ottimo pacchetto e cerco di sfruttarlo al massimo. Non so se una moto sia meglio rispetto all’altra [di Bagnaia], questo lo dirà la gara.”

Miguel Oliveira

“Non è stato proprio l’inizio che volevamo. Puntavamo ad essere all’interno della top 10 ed anzi vicini alla top 5. Ora ripartiamo un po’ da zero ma con la motivazione molto alta. Dobbiamo ritrovare la velocità del passato e far sì che la KTM sia una moto di nuovo competitiva su questa pista.” Per lui ieri un’emozionante parata lungo le strade e poi all’interno del tracciato. “Credo ci fossero più di 700 moto con me” ha sottolineato. “Quest’anno però siamo riusciti a coinvolgere KTM ed a correre con la MotoGP anche in un ambiente diverso. È stato un privilegio per me far parte di questo evento e di avere attorno tutto questo supporto. Devo cercare di ripagarli in qualche modo.” Obiettivi per il GP? “È difficile. Certo mi impegno sempre al 100%, il pacchetto è buono ed abbiamo alcun dettagli differenti su cui lavorare qui, ma dovremo anche essere veloci ad adattarci ad ogni situazione.” Per KTM c’è anche il collaudatore Dani Pedrosa. “È parte del team e partecipa ogni volta che può. Lui è il ponte tra quello che ci serve e quello che prova. Averlo fuori dalla pista ad osservarci ci può aiutare molto.”

Marc Marquez

“Quello ad Austin è stato un buon weekend. Il nostro target era ricostruire la fiducia e ci siamo riusciti, l’approccio è stato quello giusto ed abbiamo disputato un solido GP. La rimonta e la sesta posizione sono andate bene, ma volevo comunque di più.” Peccato per il problema tecnico al via. “Sono cose che capitano con una nuova moto. Honda però ha trovato il problema e l’ha subito risolto. In 10 anni con loro non era mai successo qualcosa del genere in gara. Ma capita, come per i miei quattro incidenti in Indonesia: siamo una squadra.” Ora tocca a Portimao, teatro del suo ritorno nel 2021 dopo una lunghissima assenza. “È stato bello tornare dopo tanti problemi, anche se poi ce ne sono stati altri… Non ho tanti riferimenti visto che qui ci ho corso solo una volta solo, ma Alex e Pol sono stati molto veloci. Dobbiamo però continuare a lavorare come ad Austin e puntare a riconfermarci, senza nessuna aspettativa. Poi nel warm up capiremo a che punto siamo.” Come considera la pista? “Mi piace molto questo layout: bisogna ‘scorrere’, come mi ha detto Oliveira l’anno scorso, quando ho fatto un po’ fatica a capirlo. Ma la cosa più importante per me è capire la nuova moto su una pista europea.” Quale sarà l’approccio? “Lo stesso di Austin. Ma se mi sento bene da subito il mio DNA è attaccare. Ad Austin invece mi sono controllato per salvare le condizioni fisiche ed arrivare a domenica.” Al COTA avrebbe potuto vincere? Non ne è convinto. “In questa stagione mi sento da top 5, poi vedremo se riusciremo per fare di più, arrivare a conquistare un podio od una vittoria.”

Foto: Instagram-Marc Marquez

Lascia un commento