19 Maggio 2020

MotoGP, Marc Márquez ritorna in moto dopo 2 mesi di stop

Il campione del mondo MotoGP Marc Márquez ritorna in moto dopo due mesi di stop. "Si ritorna alla vita normale, dobbiamo essere pronti per il Mondiale".

MotoGP, Marc Marquez

Dopo aver preso paga da suo fratello nella sfida virtuale, Marc Márquez si accinge a ritornare alla realtà dopo il lockdown. Pronto a rimettersi in moto dopo una lunga pausa dovuta all’emergenza Covid-19, dovrà adattarsi ad una stagione MotoGP che si preannuncia inconsueta, con due gare sullo stesso circuito a distanza di una settimana e un calendario ridotto a 10 o 12 GP. È tempo di abbandonare la console della Playstation per prepararsi alla rincorsa del nono titolo mondiale, che lo porterebbe ad eguagliare il traguardo storico di Valentino Rossi.

In una chiacchierata sui social con il giocatore del Barcellona Ivan Rakitic, Marc Márquez ricorda come Dorna si stia adoperando per salvare ila stagione. “Gli organizzatori stanno cercando di improvvisare un campionato con un nuovo stile, forse ripetendo i circuiti, per fare diverse gare, adattandosi alla situazione“. Dopo l’intervento alla spalla, l’iridato MotoGP è tornato in perfetta forma e, al pari degli altri piloti, vuole tornare in pista il più presto possibile. “Prima cominciamo e meglio è, ma la salute viene prima: il virus e gli esperti avranno l’ultima parola. Tutto indica che a metà luglio possiamo iniziare a Jerez. Ma andiamo in diversi paesi ed è qui che è più difficile coordinare tutto“.

Marc Márquez si sta preparando a risalire su una moto questo martedì o mercoledì per la prima volta dopo la pausa forzata. “Abbiamo iniziato con l’attività fisica“, ha aggiunto il campione MotoGP. “Oggi è stato il primo giorno in cui potevamo iniziare a guidare una moto, ma ho deciso di aspettare fino a martedì o mercoledì, a seconda del tempo e del circuito. A poco a poco inizieremo a tornare alla normale routine per essere preparati, perché tutto indica che a luglio inizierà il Mondiale“. Come sempre ad allenarsi al suo fianco ci sarà il fratello Alex, da quest’anno anche compagno di squadra. “Allenarsi insieme ti dà motivazione. Al momento devi aspettare e guidare da solo sui circuiti“.

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