25 Gennaio 2023

MotoGP, Marc Marquez racconta: “Vincevo e mi mettevo a piangere”

Marc Marquez, sei volte campione MotoGP, vuole tornare a vincere e prendersi dei rischi. Nei suoi programmi anche l'idea di una famiglia.

MotoGP, Marc Marquez

Il triennio buio di Marc Marquez è forse finito. Il condizionale è d’obbligo in un campionato MotoGP sempre più rischioso e al limite, iper-competitivo. L’omero destro non sarà mai più quello di una volta, ma l’obiettivo del campione e dei medici che lo assistono è recuperare quella forma fisica ideale per ritornare a fare magie in moto. Dopo tre interventi chirurgici nel 2020 e una quarta operazione alla fine della primavera 2022, dopo due casi di diplopia fortunatamente rientrati, la stagione 2023 dovrebbe finalmente regalargli il meritato riscatto. Le ultime immagini postate sui social mostrano un atleta al top delle condizioni, che ha archiviato il capitolo infortuni. Resta da capire se HRC saprà mettergli a disposizione una moto altrettanto forte e agguerrita.

L’uscita dal tunnel

Stavolta non parte da grande favorito, anche se viene additato come tale da molti avversari. Il fisico e l’introduzione delle gare sprint spingeranno il fuoriclasse catalano ad un approccio alle gare diverso, ma la mentalità non cambia. “Se continuo a correre è perché vedo buone possibilità di ritornare a vincere“, ha ammesso in un’intervista a GQ. “Per me non ha senso correre solo per occupare un posto in griglia. Eppure è arrivato un momento in cui la sofferenza ha superato la passione e mi sono detto: ‘O rimedio o non vale la pena continuare’. Non solo è stato un fallimento dopo l’altro, ma anche un dolore costante e il dolore ha cambiato il mio carattere, non sorridevo più“. Anche quando ha vinto tre Gran Premi nel 2021 non c’era più voglia di festeggiare, “vincevo e mi mettevo a piangere“.

Marc Marquez guarda a Portimao

L’operazione dello scorso 2 giugno era l’ultimo proiettile in canna, il braccio non potrebbe sostenere altri interventi e garantire una certa costanza atletica. Si è giocato l’ultima carta volando negli Usa, ha ricevuto tutte le garanzie mediche, il dott. Joaquin Sanchez Sotelo è un luminare del settore. Tre mesi dopo era già in pista a raccogliere i primi risultati degni i nota: una pole e un podio. Ma non basta, se ti chiami Marc Marquez puoi avere un solo traguardo: il titolo MotoGP. Al dottore ho detto: “Sono un animale selvatico che in questo momento è in gabbia. Quando la apri io scappo via, quindi aprila solo quando mi vedi pronto, quando sai che non c’è rischio’“. Vuole tornare ad essere il numero uno e ha già il 26 marzo 2023, inizio del campionato, segnato in rosso sulla sua agenda personale.

Mondiale MotoGP e vita privata

Per ritornare alla ribalta ha persino trasferito la residenza alle porte settentrionali di Madrid, in un quartiere residenziale dove nei paraggi vive anche Carlos Sainz. Non porta cicatrici mentali, ma questa difficile odissea gli ha insegnato tanto, specie dal punto di vista umano. Prima di tutto ad avere cura del proprio fisico se vuoi continuare a correre in MotoGP, che non si tradurrà in senso di precauzione quando monterà sulla sua Honda RC-V. “Mi assumerò sempre quel rischio, perché il giorno in cui smetterò di farlo comincerò a rallentare e poi sarà il momento di tornare a casa“, ha proseguito Marc Marquez. “Credo sia la prima volta da tanti anni che non partiamo favoriti, sia per la mia situazione che per quella della Honda che non sta attraversando il suo miglior momento“.

Tra meno di un mese compirà 30 anni e sarà anche il momento di guardarsi intorno, fuori dal paddock. “Ho pensato poco alla mia vita personale. I miei obiettivi sono sempre stati professionali… E personalmente vorrei crearmi una famiglia, ma anche questo non dipende solo da me. Oggi sono qui a Madrid e non so domani o il prossimo anno, mi piace vivere il presente“. In questo momento davanti a sé c’è il campionato ’23, da qui dipenderà anche il suo futuro con HRC. “La mia intenzione è vincere ed è quello per cui mi sto preparando“.

Foto: MotoGP.com

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